sabato, 16 Novembre, 2024
Società

Violenza di genere, protocollo tra Regione Lazio e Procura di Tivoli

È stato firmato questa mattina un protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e la Procura di Tivoli che ha l’obiettivo di potenziare il sistema di protezione delle persone vittime di violenza e, in particolare, il contrasto ai fenomeni di violenza di genere. A siglare il documento, in sala Tevere all’interno del Palazzo della Regione Lazio, il presidente Nicola Zingaretti e il procuratore della Repubblica del tribunale di Tivoli, Francesco Menditto. Con l’attuazione concreta del protocollo, che giá da domani sará operativo, si potrà rendere più tempestivo ed efficace l’iter giudiziario a protezione delle presunte vittime, attraverso il lavoro delle strutture sanitarie delle aziende regionali, le prime generalmente ad accoglierle. Il documento sottoscritto oggi intende potenziare un protocollo contro la violenza di genere, già in atto, firmato circa sei mesi fa tra Regione Lazio e procura di Tivoli. Le azioni previste dalla nuova intesa si rivolgono a tutto il Lazio, laddove si rintraccino uno o più accessi ai servizi sociosanitari o ai Pronto Soccorso, da parte di persone su cui viene aperto un fascicolo giudiziario in capo alla Procura della Repubblica di Tivoli. Da domani ci sará quindi un canale di comunicazione ‘privilegiato’ attraverso il quale realizzare tempestivamente la richiesta di accesso e l’invio delle informazioni sanitarie relative ai referti di Pronto Soccorso sulle persone presunte vittime di reato. “Oggi è uno dei casi nei quali dimostriamo fattivamente che non ci ricordiamo del tema della violenza soltanto l’8 marzo o il 25 novembre ma il nostro è un impegno contro la violenza di genere 365 giorni all’anno”, spiega Zingaretti nel corso della conferenza stampa. Presente, tra gli altri, anche l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Avere la Regione accanto a noi su questa tematica è un fatto importante”, prosegue Menditto. “Oggi firmiamo un altro protocollo dopo che già abbiamo sperimentato come renderlo operativo. Non sarà soltanto carta firmata”, prosegue. “Acquisire direttamente e in tempo reale le cartelle cliniche grazie alla collaborazione con le Asl ci consentirà di accelerare le indagini. Una buona prassi che speriamo si possa estendere a tutta Italia”, conclude il procuratore della Repubblica. Zingaretti ha infine ricordato come sia stato raddoppiato il fondo a sostegno degli orfani di madre vittime di violenza e il Codice Rosa dei pronto soccorsi già oggi attivo.

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