Due personalità per promuovere la città di Nereto, renderla più bella, accogliente, con un appeal storico capace di svelare i suoi tesori artistici e architettonici. E, ancora, un premio nazionale di letteratura, ed un Largo intitolato ad una Nobildonna di Nereto.
Al Sindaco Daniele Laurenzi chiediamo qual è la sua nuova visione di Nereto
Dopo aver ripristinato ed abbellito la Chiesa di San Martino di epoca antica, datata XIII, fra le più belle ed evocative d’Abruzzo, stiamo riqualificando il centro storico, puntiamo sull’idea di Borgo, che sia attrattivo dal punto di vista paesaggistico, turistico, culturale e più ospitale per cittadini e turisti. Abbiamo messo in campo un miglioramento delle strade e la viabilità, non solo per i residenti, ma anche, per la mobilità in generale. In più, sono stati realizzati nuovi parcheggi e nuova segnaletica. Per migliorare anche la sicurezza di tutti.
Chi ha firmato le opere?
Questa riqualificazione urbana porterà la firma del noto urbanista, architetto Mariano Moroni. Inoltre le opere saranno completate con la collocazione di una Statua Equestre del grande scultore Franco Murer; le cui opere sono esposte in Vaticano. Questa nostra opera è dedicata a San Martino Patrono della Città .
Al professor Francesco Cianciarelli, in qualità di studioso vibratiano e attento conoscitore di storia, arte e tradizioni locali, chiediamo cosa cambierà a Nereto e quali iniziative ci saranno sotto il profilo della sua lunga e nobile storia cittadina?
È imminente il titolo di “Città di Nereto”, dovuto alle importanti vicende storiche del suo passato glorioso, identità avallata anche dall’autorevole storico abruzzese professor Francesco Belmaggio. Inoltre, ed è questa una novità, è in preparazione il 1* Concorso letterario Nazionale, ‘Il Premio Elvira’, coadiuvato dallo storico Tito Rubini con il Patrocinio del Comune di Nereto, che vedrà la partecipazione di personalità ecclesiastiche di spicco Locali e del Vaticano.
Con un filo di riservatezza, il professor Francesco Cianciarelli ci parla di una novità, che lo riguarda in modo personale e affettuoso.
A Nereto sarà intitolato un Largo ad una Benefattrice nata in questo comune, una persona che , raccontano le storie locali, non si è risparmiata mai nell’aiutare parenti, amici, la Chiesa, le tantissime Associazioni Religiose, ma soprattutto i poveri ed i bisognosi. In particolar modo ha sempre sostenuto moralmente ed economicamente la Chiesa dell’Addolorata con la donazione della campana, del riscaldamento, dell’altare maggiore, dell’abito di velluto nero con ricami d’oro, abside. È molto altro ancora.
Si tratta del Largo Elvira Mignini in Cianciarelli….
Si. Sarà proprio il Largo che passa davanti alla Chiesa a recare il suo nome, dopo essere stato largamente approvato dal Comune ed applaudito dal Priore e da tutti i membri della Confraternita dell’Addolorata di Neret. Recherà quindi il nome della prima donna Neretese che è quello di Elvira Mignini in Cianciarelli. Costei, per la cronaca “è mia madre! E non può che compiacermi ed emozionarmi al tempo stesso”.