È stata pubblicata la riforma della legge per le aree di crisi industriale, che semplifica le procedure con le quali le imprese potranno richiedere e ottenere le agevolazioni previste per gli interventi di riconversione e riqualificazione.
Con questo provvedimento, che da’ attuazione a quanto previsto nel Dl Crescita, si rende lo strumento più agevole e accessibile alle Pmi e alle reti d’imprese, nonché più funzionale a investimenti strategici ad alto contenuto tecnologico e con forte impatto occupazionale nei territori interessati.
Le novità introdotte puntano ad ampliare la platea di imprese potenzialmente beneficiare, anche attraverso un abbassamento della soglia minima di investimento e procedure semplificate per l’accesso alle agevolazioni delle piccole imprese. Sono inoltre previste nuove tipologie di sostegno per favorire la formazione dei lavoratori.
L’obiettivo è infatti quello di garantire una più elevata qualità degli interventi di rilancio previsti per le aree di crisi industriale e favorire il reinserimento di lavoratori attualmente interessati da misure di sostegno al reddito.
“Il via libera definitivo a questa riforma completa il lavoro portato avanti in questi mesi dal Mise, anche attraverso un confronto costruttivo con le imprese e le associazioni di categoria, per rendere piu’ operativo e funzionale questo strumento agevolativo.
La priorità sarà quella di sostenere le PMI o le reti d’imprese che presenteranno progetti in grado di avviare una nuova fase industriale per queste aree e di creare nuove opportunità per i lavoratori presenti nei territori interessati”, dichiara il ministro Patuanelli.
Il Mise pubblicherà, in un prossimo provvedimento, le indicazioni sui criteri e le modalità di concessione delle agevolazioni. (Italpress).