È Beppe Convertini, volto noto di RAI 1, il noto conduttore del programma domenicale “Linea Verde ” a presentare i lavori del Convegno che si presenta di tiratura nazionale, in calendario per il prossimo diciassette dicembre a partire dalle ore 16,30 nel Palazzo Arcivescovile di Monreale. Beppe Convertini non è solo un volto familiare che entra nelle case degli italiani con quella bravura che sa di un dialogo che abbatte gli steccati, è anche un grande professionista della comunicazione con un talento che sa mettere a proprio agio chi lo ascolta e chi con lui apre un confronto culturale.
Beppe Convertini entra così in casa Parlamento della Legalità Internazionale per presentare un tema che convince e affascina quanti hanno un cuore sensibile verso le problematiche che sanno di attualità: “Lasciatevi interpellare dall’innocenza dei piccoli”: È questo l’argomento voluto dallo staff di presidenza del Parlamento della Legalità internazionale per accogliere un natale che vede in prima fila l’innocenza dei piccoli, quei bambini che chiedono il diritto di parola in un mondo che invece ama mettere ai margini chi non è “importante” e non ha scalate di successo.
Beppe Convertini si troverà dinnanzi i genitori della piccola Denise Pipitone, la piccola rapita e scomparsa a Mazara del Vallo e che tutti cerchiamo disperatamente per ridarla all’amore di papà e mamma. Ci sarà anche il dottor Vincenzo Mallamaci, cardiologo di fama mondiale presidente dell’associazione internazionale Onlus “E ti porto in Africa” uomo di grande sensibilità nel curare i bambini della Costa D’Avorio vittime di tutto e bisognosi di ogni farmaco “d’affetto”. Sarà sempre Beppe Convertini a presentare la moglie dell’Ambasciatore Luca Attanasio, barbaramente ucciso in Congo, la signora Zakia Seddiki, che scrive “È un onore per me fare parte della grande famiglia del Parlamento della Legalità Internazionale”. Venerdì diciassette dicembre, a partire dalle ore 16,30, si snoderanno tante emozioni e altrettanti messaggi che porteranno ad arrivare alla grotta di Betlemme con la semplicità dei piccoli e le coscienze tirate a lucido per essere testimoni credibili di una “Nascita” che richiede coerenza nell’azione.
