mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Agroalimentare

Patto Italia-Francia. Giansanti (Confagricoltura): progetti e tutele comuni in difesa di produzione e qualità

Il patto Italia-Francia farà bene anche all’agricoltura. “Un impegno di assoluto rilievo”, sottolinea il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. Tra i benefici secondo la Confederazione ci sarà il
“Favorire la transizione dell’agricoltura e del sistema agroalimentare verso una maggiore sostenibilità ambientale, garantendo la sovranità alimentare.”.

Agricoltura protagonista

Il Trattato del Quirinale’, firmato tra Italia e Francia”, secondo Giansanti, è anche “il riconoscimento del ruolo che l’agricoltura e il sistema agroalimentare rivestono per l’economia nei due paesi”.
“Gli agricoltori italiani e francesi sono ai primi posti, in ambito europeo”, ricorda Giansanti, “per valore complessivo della produzione agricola e per valore aggiunto. Grazie ad una tradizione alimentare ineguagliabile, i prodotti in arrivo dall’Italia e dalla Francia sono tra i più apprezzati dai consumatori su scala globale”.

Valore economico

Il valore della produzione agricola italiana e francese, calcola Confagricoltura, ammonta a prezzi correnti a 131 miliardi di lire, con un valore aggiunto complessivo che supera i 60 miliardi.
“I legami più stretti regolati dal ‘Trattato del Quirinale’”, aggiunge Giansanti, “torneranno utili già a brevissima scadenza. Il 1° gennaio prossimo, infatti, avrà inizio il semestre di presidenza francese della UE”.
“A questo riguardo, guardiamo con grande interesse all’obiettivo programmatico annunciato dal governo di Parigi a proposito della cosiddetta ‘clausola a specchio’, da inserire negli accordi commerciali dell’Unione con i paesi terzi”.

Sicurezza alimentare

Con il patto Italia-Francia, ora per accedere al mercato unico le importazioni agroalimentari dovranno rispettare le regole della UE in materia di sicurezza alimentare, di tutela sociale e di protezione delle risorse naturali.
“Con la Francia abbiamo una profonda diversità di posizioni sul sistema ‘Nutriscore’ di etichettatura dei prodotti destinati all’alimentazione”, conclude il presidente di Confagricoltura, “il ‘Trattato del Quirinale’ offre una nuova sede formale di dialogo per provare a superare le differenze, in vista di una normativa europea finalizzata all’informazione su basi scientifiche dei consumatori. Accogliamo quindi con favore l’annuncio della prossima costituzione di un tavolo di lavoro su questo tema”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La “Banca dell’acqua”, una idea che viene dalla natura

Cristina Gambini

Medicina. Di Silverio: errore abolire il numero programmato

Maurizio Piccinino

Il Meeting. Sbarra (Cisl): valorizzare il capitale umano. Troppe imprese senza personale

Leonzia Gaina

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.