BOLOGNA (ITALPRESS) – La Giunta della Regione Emilia-Romagna vara un Bilancio di previsione 2022 e pluriennale al 2024 da 12 miliardi e 815 milioni di euro, di cui 9,8 per la sanità, con 800 milioni di euro in più per rafforzare servizi di cura e rete territoriale. Ora passerà all'esame dell'Assemblea legislativa, dove inizia l'iter nelle commissioni che porterà al voto finale in Aula a metà dicembre. Una manovra che per l'assessore al Bilancio Paolo Calvano "vuole dare gambe a una robusta ripresa in atto in Emilia-Romagna ma siamo sempre molto interessati non solo alla crescita del Pil ma che questo possa essere distribuito in modo adeguato", quindi, "un bilancio che ha un occhio attento all'assistenza alle persone". In particolare, alcune misure "incidono direttamente sull'economia delle famiglie – spiega l'assessore in conferenza stampa – perché consentiranno risparmi per oltre 100 mln di euro". Restano, infatti, invariate le tasse regionali per il settimo anno consecutivo e vengono confermate alcune misure: dall'esenzione del ticket nazionale da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con più di un figlio a carico (8,5 milioni di euro l'anno) al taglio dell'Irap per imprese e attività economiche nei comuni montani (9 milioni); dai bus e treni regionali gratuiti per gli studenti fino a 19 anni con Isee familiare non superiore ai 30mila euro (26 milioni), e i bus urbani sempre gratuiti nelle città di inizio e/o fine viaggio per i pendolari che hanno l'abbonamento annuale ai treni regionali (6 milioni), all'abbattimento delle rette dei nidi (22,5 milioni); fino alla copertura del 100% delle borse di studio universitarie (28,5 milioni). Uno sgravio per chi vive, lavora e studia in Emilia-Romagna superiore ai 100 milioni di euro l'anno. Nel triennio la manovra prevede una spesa per investimenti pari a 1,8 miliardi di euro (817 solo il prossimo anno) sanità e welfare, transizione ecologica e digitale, imprese e lavoro, scuola e università, difesa del suolo e messa in sicurezza del territorio, turismo, cultura, sport. Per il presidente Stefano Bonaccini, che ha presentato la manovra insieme a Calvano, si tratta di un "bilancio virtuoso nonostante la pandemia" che colloca l'Emilia-Romagna "tra le regioni meno indebitate d'Italia". In sette anni "non abbiamo mai aumentato le tasse di un euro per cittadini e imprese", sottolinea. Per Bonaccini "se riusciamo a tenere a bada la pandemia, la ripresa di questa regione sarà prima e meglio degli altri e lo si sta già vedendo". Nel Bilancio 2022-2024 ci sono oltre 1,8 miliardi di spese di investimento nel triennio. Il prossimo anno sarà quello in cui inizierà l'attuazione degli interventi previsti nel Pnrr in particolare nella sanità, nella mobilità sostenibile e nell'edilizia popolare, in corso di definizione col Governo e con il rapporto costante coi territori. Oltre all'avvio della nuova programmazione comunitaria 2021-27, che la Giunta regionale ha già definito e presentato alcuni giorni fa: oltre 2miliardi di euro, +780 rispetto al settennato precedente. A questi si aggiunge un nuovo pacchetto di investimenti con risorse regionali. Rafforzata la scelta della mobilità sostenibile con l'incremento dello stanziamento da 60 a 90 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza ed elettrificazioni delle linee ferroviarie e acquisto materiale rotabile elettrico. Mentre, sempre in tema di transizione ecologica, 5 milioni di euro vanno alle Unioni di Comuni per progetti green e digitali. Inoltre, 20 milioni di euro sono destinati alla rigenerazione urbana e al recupero di spazi esistenti. E ancora: 35 milioni di euro per il completamento del Tecnopolo di Bologna, nell'ambito dell'Emilia-Romagna Data Valley, con anche eventuali progetti finanziati dal PNRR, e quasi 3 milioni di euro alla Wi-fi sulla Costa e al rafforzamento della rete di telefonia in montagna. Vengono stanziate risorse per realizzare un campus post-universitario per chiamare – e far restare – in Emilia-Romagna ragazze e ragazzi italiani e da ogni Paese, in partnership con la Bologna Business School dell'Università di Bologna: l'investimento previsto sarà di 1,5 milioni di euro l'anno per un triennio. Riparte il piano regionale di riqualificazione dell'impiantistica sportiva, con 5,7 milioni di euro per finanziare nuovi interventi di ristrutturazione di palestre, piscine, spazi verdi, piste di atletica, strutture polifunzionali per ogni disciplina, cui aggiungere la quota di cofinanziamento di Comuni e privati (finora la Regione ha stanziato oltre 43 milioni di euro, per 160 progetti presentati dagli Enti locali, generando sul territorio un investimento complessivo superiore ai 100 milioni di euro). Infine, 10 milioni di euro per la ristrutturazione di alloggi pubblici. Proseguono anche gli investimenti nella cultura, con 5 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione di spazi e contenitori. Stanziati 100 milioni di euro per la realizzazione della Cispadana, per la cui cantierizzazione l'assessore Calvano spera che "il 2022 sia l'anno buono". (ITALPRESS). cin/tvi/red 26-Nov-21 15:53