Innalzare gli standard ambientali a tutela non solo della natura ma anche delle attività umane. Va in questa direzione per Confagricoltura il provvedimento adottato dalla Commissione europea per limitare le importazioni di materie prime legate alla deforestazione. “È un primo passo importante al quale dovranno seguirne altri a tutela dei consumatori e dell’ambiente”, commenta il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, alla pubblicazione del documento della Commissione Ue che prevede alcune iniziative nell’ambito del Green Deal in relazione a deforestazione, gestione dei rifiuti e strategia del suolo.
Economia circolare
L’obiettivo annunciato è molteplice: passare a un’economia circolare, proteggere la natura e innalzare gli standard ambientali nell’Unione europea e nel mondo. “Le nuove regole prevedono che l’importazione in
Europa di una serie di materie prime e prodotti – tra i quali, soia, carni bovine, caffè, cacao e olio di palma – sia accompagnata dalla certificazione di non aver contribuito alla distruzione di foreste”, prosegue Giansanti, “Il tutto si basa su un sistema di tracciabilità rafforzata e controlli affidati agli Stati membri che potranno sospendere l’immissione sul mercato Ue di prodotti ritenuti causa di deforestazione”.
Sicurezza alimentare
L’annuncio della Commissione è in linea con gli impegni assunti dal G20 e dalla Cop 26. “Conferma il ruolo di rilievo del settore primario nel raggiungimento dei traguardi di sostenibilità”, aggiunge Giansanti, “A queste iniziative dovranno ora seguire altri provvedimenti in grado di condizionare le regole di importazione nella Ue in fatto di sicurezza alimentare, tutela ambientale e garanzie sociali”, conclude il presidente di Confagricoltura, “In questo modo, con il principio della reciprocità, riusciremo a tutelare il pianeta a beneficio anche dei consumatori”.