La Confartigianato vede la ripresa e il ritorno della crescita. “Le previsioni pubblicate dalla Commissione europea”, scrive la Confederazione, “ritoccano verso l’alto l’intensità della ripresa 2021 dell’economia italiana, indicando un aumento del Pil del 6,2%, a cui segue nel 2022 un aumento del 4,3%. Sulla base di questo profilo di crescita, nel 2022 il Pil dell’Italia supera dello 0,9% il livello del 2019, precedente allo scoppio della pandemia”.
Recupero pre crisi
La produzione manifatturiera, sulla base dell’elaborazione condotta sui dati pubblicati dall’Istat, segnala la Confartigianato, si avvia verso il recupero dei livelli pre-crisi: “il livello destagionalizzato dell’indice di settembre supera dell’1,9% il valore di febbraio 2020, mese antecedente l’inizio dell’emergenza sanitaria, mentre nei primi nove mesi del 2021 la produzione si avvicina, con un gap negativo dell’1,1%, ai livelli dello stesso periodo del 2019”.
I magnifici 13 I trend settoriali – in 13 settori manifatturieri – in cui lavorano 1.336.621 addetti in medie piccole imprese, pari al 68,4% degli addetti delle Medie e piccole imprese manifatturiere – i livelli di produzione sono al di sopra di quelli pre-pandemia. “Nel dettaglio, nel legno la produzione dei primi nove mesi del 2021 sale del 10,3% superiore allo stesso periodo del 2019; seguono vetro, ceramica, cemento, con +7,6%, apparecchiature elettriche con +7,2%, mobili con +6,4%, computer ed elettronica con 6,1%”. Sono in crescita inoltre altre manifatture con +5,9%, bevande con +5,7%, gomma e materie plastiche con +4,4%, metallurgia con +4,3%. In positivo anche alimentari con +2,1%, prodotti in metallo con +1,7%, riparazione macchinari con +1,4%, e carta con +0,6%.
In crisi auto e moda In ritardo la produzione di autoveicoli che ha un calo del -9,3%, mentre persiste un ampio gap per la moda, che nel corso di quest’anno produce quasi un quarto in meno con -22,4%, rispetto a prima della pandemia, con il tessile a -10,1%, la pelle a -21,0% e l’abbigliamento a -34,9%.
Boom per sport e armi I cluster in recupero a doppia cifra: i driver di salute, sport, edilizia e macchinari – Esaminando il dettaglio per gruppi settoriali, si osserva un recupero che arriva in doppia cifra per gli strumenti per irradiazione e apparecchiature elettromedicali la cui produzione nei primi nove mesi del 2021 sale del 39,0% rispetto lo stesso periodo del 2019; seguono armi e munizioni con +37,9%, articoli sportivi con +35,2%, prodotti in calcestruzzo, cemento e gesso con +24,1%, apparecchiature per illuminazione con +18,7%, apparecchi per uso domestico con +17,6%, cablaggi e apparecchiature di cablaggio con +14,9%, installazione di macchine ed apparecchiature industriali con +14,2%, cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo con +13,6%, giochi e giocattoli con +12,2%, legno, sughero, paglia e materiali da intreccio con +10,7 %, metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi con +10,6%.
Il 22 report Confartigianato
Sui dati e sulle prospettive dell’economia si terrà il prossimo 22 novembre il 16° report Confartigianato con il webinar dal tema: “Verso il 2022 del rilancio”, organizzato dall’Ufficio Studi e dalla Direzione Politiche economiche, nell’ambito delle Sessioni streaming della Scuola di Sistema. “Saranno analizzati”, spiega la Confartigianato,
“gli andamenti dell’economia, l’analisi degli indicatori congiunturali e la partecipazione del sistema delle imprese alla ripresa, con un focus sulle differenziazioni territoriali”.