Il Presidente del Comitato Regionale per le Comunicazione della Campania chiede un nuovo patto sociale per arginare la deriva e rilancia la necessità di promuovere campagne di prevenzione e sensibilizzazione negli istituti scolastici.
“Il video virale che sta impazzando in queste ore sui social network, mostrando un giovane bullizzato e costretto da alcuni coetanei a infilarsi in un cassonetto per la raccolta dei rifiuti nel quartiere di Scampia a Napoli, è una barbarie inaccettabile. E purtroppo non è un caso isolato”.
“Monitorando i canali multimediali è molto facile imbattersi in immagini simili. Derisione, scherno, sopraffazione, ma spesso anche violenza nei confronti di chi è debole, indifeso, emarginato. Ci troviamo di fronte a una nuova ondata di episodi di bullismo e cyberbullismo che deve essere arginata al più presto. Occorre stringere un nuovo patto sociale tra famiglie, scuole, istituzioni locali, forze dell’ordine e professionisti per dare vita a campagne di prevenzione capillari e mirate.
Il Corecom Campania, che con l’ausilio del Consiglio Regionale, dell’Autorità per le Comunicazioni, la Polizia Postale e le forze dell’ordine territoriali, ha promosso in questi anni diverse iniziative che hanno coinvolto migliaia di studenti, insegnanti, genitori e tutti i protagonisti della rete sociale dei comuni campani, è pronto a fare la propria parte ancora una volta. Dobbiamo far comprendere ai nostri ragazzi la gravità di queste azioni, le ripercussioni che le stesse avranno sulle loro vite ma soprattutto l’importanza di non lasciare solo chi è in difficoltà e di denunciare. Bullismo e cyberbullismo possono essere sconfitti, ma serve l’impegno di tutti”.