domenica, 22 Dicembre, 2024
Emozioni dal Cielo

Le stelle di Novembre

Prof.Masi, novembre è il mese in cui l’autunno consolida la sua presa, regalando paesaggi e momenti bellissimi al cospetto della natura, quale spettacolo celeste ci attenderà?
Le condizioni meteorologiche, tradizionalmente, non sono ideali per l’osservazione del cielo stellato, ma le notti serene del mese hanno il loro straordinario carico di storie e meraviglie.

Alzando lo sguardo al firmamento intorno alle ore 21, un orario ormai molto comodo anche grazie al ritorno all’ora solare, non troveremo nessuna stella luminosa nei pressi dello zenit, sopra di noi. Le gemme estive sono ormai solo un tiepido ricordo, malinconicamente basse a occidente, pronte a lasciarci. A est, invece, troviamo gli avamposti celesti dell’inverno, che ci guideranno nei mesi a venire.
Al centro del cielo, invece, quali astri riusciremo a scorgere?
Quasi al centro del cielo ritroviamo la figura a zig-zag di Cassiopea, pronta a condurci alla scoperta di altri protagonisti del panorama stellato del periodo. Se il mese scorso, oltre alla regina d’Etiopia, avevamo incontrato anche sua figlia Andromeda e il celebre destriero alato Pegaso, ora possiamo completare l’affresco astronomico che da lassù racconta una delle più intense vicende della mitologia greco-romana.
Tra Cassiopea e la Stella Polare, in una regione relativamente spoglia, si colloca il re d’Etiopia, Cefeo.
Come sarà possibile riconoscere Cefeo? 
Sarà difficile avvistarlo dalla città: le sue cinque stelle principali, tutte sensibilmente più deboli dell’astro del nord, tratteggiano come la sagoma di una casetta disegnata da un bambino. La costellazione, in pratica, giace tra la Polare e la luminosa Deneb nel Cigno.
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Ben più riconoscibile è Perseo?
Esatto, Perseo è l’ altro primo attore del teatro celeste. Se da Pegaso ci si sposta con lo sguardo lungo la costellazione di Andromeda, si arriva alla stella Mirfak, la più brillante dell’eroe che stavamo cercando. La figura si completa con alcune caratteristiche file di stelle, meno percettibili, che partono da Mirfak e che includono un astro celeberrimo, Algol. Esso rappresenta la testa di Medusa, una delle Gorgoni, che Perseo ha decapitato con l’aiuto di Atena.

Arriviamo ad Algol una variabile ad eclisse? Potremmo spiegare cosa accade? 
Algol è tra le stelle più intriganti che si possono osservare ad occhio nudo. Il nome, di chiara derivazione araba, è associato all’idea di un demone, evidentemente non a caso. Ogni tre giorni scarsi, con cadenza regolare, la stella appare per qualche ora tre volte più debole della norma. Una cosiddetta stella variabile, come tante ce ne sono, per ragioni assai diverse. Nel caso di Algol, tutto si spiega con la presenza di una compagna più debole che regolarmente transita, rispetto ai nostri occhi terrestri, dinanzi all’astro più luminoso, eclissandolo. Infatti è un esempio maestro delle cosiddette variabili ad eclisse.
A sud-est di Pegaso si colloca la vasta costellazione di Cetus, il mostro marino, in Italiano Balena, poco visibile dalle città. Essa merita di essere citata sia perché protagonista della storia che è tempo di citare, sia perché ospita anch’essa una preziosa stella variabile: Mira, la “meravigliosa”, talvolta visibile solitaria in quella plaga celeste.
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Ritorna la mitologia greco-romana attraverso le costellazioni, e così riviviamo in cielo, i racconti che ci hanno appassionato a scuola ai tempi del liceo?
Le costellazioni che abbiamo fin qui rivelato, assieme a quelle dello scorso mese, sono tutte parte di un bellissimo racconto, tra i più celebri della mitologia greco-romana. Cassiopea, moglie del re d’Etiopia Cefeo, osò vantarsi di essere più bella delle Nereidi, care a Posidone. Il dio dei mari s’infuriò e inviò per punizione un mostro, Cetus, che divenne il flagello del regno. L’oracolo svelò che l’ira del dio si sarebbe placata solo sacrificando al mostro la bellissima figlia dei sovrani, Andromeda. L’innocente principessa venne così incatenata su uno scoglio, pronta per essere divorata proprio da Cetus. Fortunatamente arrivò in tempo Perseo: rapito dalla bellezza della giovane, mostrò la testa di Medusa a Cetus, che all’istante divento di pietra. Andromeda fu dunque liberata e divenne la sposa del figlio di Zeus e Danae. I due volarono nel cielo a bordo di Pegaso. Abbiamo impietosamente semplificato la storia, che merita di essere recuperata e goduta attraverso le fonti.

Passiamo ora ai pianeti….
Venere, Saturno e Giove dominano le prime ore della notte, mentre Mercurio può essere adocchiato nei primi giorni del mese, a ridosso dell’orizzonte sud-orientale, all’alba.
Sarà impossibile vedere l’eclissi parziale di Luna dall’Italia? 
Riguardo alla Luna, essa è stata nuova il 4 novembre, sarà al primo quarto l’11, piena il 19 e all’ultimo quarto il 27 novembre. Il 19 novembre ci sarà un’eclissi parziale di Luna, praticamente invisibile dall’Italia (escludendo il nord-ovest, tecnicamente coinvolto per un tempo assai breve nella fase di penombra).

Buona passeggiata tra le stelle!

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