Prof.Masi, novembre è il mese in cui l’autunno consolida la sua presa, regalando paesaggi e momenti bellissimi al cospetto della natura, quale spettacolo celeste ci attenderà?
Le condizioni meteorologiche, tradizionalmente, non sono ideali per l’osservazione del cielo stellato, ma le notti serene del mese hanno il loro straordinario carico di storie e meraviglie.
Sarà difficile avvistarlo dalla città: le sue cinque stelle principali, tutte sensibilmente più deboli dell’astro del nord, tratteggiano come la sagoma di una casetta disegnata da un bambino. La costellazione, in pratica, giace tra la Polare e la luminosa Deneb nel Cigno.
Arriviamo ad Algol una variabile ad eclisse? Potremmo spiegare cosa accade?
Ritorna la mitologia greco-romana attraverso le costellazioni, e così riviviamo in cielo, i racconti che ci hanno appassionato a scuola ai tempi del liceo?
Le costellazioni che abbiamo fin qui rivelato, assieme a quelle dello scorso mese, sono tutte parte di un bellissimo racconto, tra i più celebri della mitologia greco-romana. Cassiopea, moglie del re d’Etiopia Cefeo, osò vantarsi di essere più bella delle Nereidi, care a Posidone. Il dio dei mari s’infuriò e inviò per punizione un mostro, Cetus, che divenne il flagello del regno. L’oracolo svelò che l’ira del dio si sarebbe placata solo sacrificando al mostro la bellissima figlia dei sovrani, Andromeda. L’innocente principessa venne così incatenata su uno scoglio, pronta per essere divorata proprio da Cetus. Fortunatamente arrivò in tempo Perseo: rapito dalla bellezza della giovane, mostrò la testa di Medusa a Cetus, che all’istante divento di pietra. Andromeda fu dunque liberata e divenne la sposa del figlio di Zeus e Danae. I due volarono nel cielo a bordo di Pegaso. Abbiamo impietosamente semplificato la storia, che merita di essere recuperata e goduta attraverso le fonti.
Buona passeggiata tra le stelle!