I primi ad essere sodisfatti sono i vertici di Federalberghi. Sono 2.4 i miliardi, che con la leva finanziaria salgono a 6.9, destinati al turismo, fondi contenuti nel nuovo decreto legge Recovery, con le misure per attribuire le risorse del piano e accelerare la realizzazione dei progetti del Piano nazionale di Ripresa.
Fondi per digitale e lavoro
Tra i principali interventi, 114 milioni per il digital Tourism Hub, poi 1.8 miliardi per il Fondo competitività imprese turistiche e 500 milioni per Roma. Tra gli incentivi approvati dal governo anche un credito d’imposta nella misura dell’80% degli investimenti che può essere utilizzato direttamente oppure può essere ceduto a terzi; un contributo a fondo perduto del 50% sulle spese di investimento pari a 40mila euro, che potrà aumentare di altri 30mila (per la digitalizzazione), di ulteriori 200mila euro nel caso di imprese femminili o giovanili e di altri 100mila per le imprese nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia; fino ad un importo massimo di 100mila euro.
Federalberghi: importante sostegno per lo sviluppo
“Un’importante iniezione di fiducia per le imprese e i lavoratori del turismo”, commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che sottolinea come “le misure previste dal decreto offrano un importante contributo alla ripartenza, in quanto supportano la riqualificazione delle strutture ricettive, con contributi a fondo perduto e credito d’imposta, e accompagnano l’erogazione del credito, per assicurare la continuità aziendale delle imprese del settore turistico e garantire il fabbisogno di liquidità e gli investimenti”.
I balneatori ringraziano
Il Sindacato Sib ha accolto positivamente le nuove proposte del Piano nazionale di resistenza e resilienza, in particolare quelle relative agli incentivi economici per le imprese del turismo che prevedono incentivi economici per le imprese del comparto. Fondi anche per gli stabilimenti balneari, per interventi che riguardano l’efficienza energetica, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la riqualificazione antisismica e la digitalizzazione.