“Dieci anni fa in Italia nascevano circa 600mila bambini, nel 2021 siamo a 380mila. Per questo bisogna attivare immediatamente politiche per la famiglia, per la conciliazione fra il lavoro e la famiglia”. Lo ha spiegato Luigi Orfeo, recentemente eletto presidente della SIN-Società Italiana di Neonatologia, intervistato da Rosanna Lambertucci per la rubrica “La salute vien mangiando” dell’Italpress, a proposito delle cause del calo demografico in Italia e di quello che si dovrebbe fare per invertire il trend. “Con il Recovery Plan si potrebbe investire tanto su queste politiche, perché la cosa importante è di consentire alla donna di potersi creare una famiglia senza essere penalizzata nel mondo del lavoro, cosa che purtroppo non succede”, ha aggiunto.
E’ necessario, dunque, agire, perché “già la piramide demografica si è completamente deformata in Italia”, ha spiegato ancora Orfeo. Il presidente della SIN, infine, lancia un chiaro grido d’allarme: “L’assistenza pediatrica in Italia è forse una delle migliori in Europa, però ci sono pochi pediatri, pochi specialisti, perché si sono ridotte molto le borse di studio per le scuole di specializzazione, e probabilmente affronteremo a breve una crisi di questa specializzazione”.