Il vino italiano brinda ai 12 miliardi di fatturato. Con una nota in più: le vendite nel periodo Covid hanno superato quelle del 2019. A darne notizia è la Coldiretti che ha raccolto i dati Istat e li ha presentati al primo Vinitaly Special Edition della Fiera di Verona.
Balzo dell’export
A trainare il fatturato del vino è anche il balzo delle esportazioni con gli acquisti di bottiglie Made in Italy in tutto il mondo che puntano a una crescita del +10% nell’arco dell’anno. “Sfondando per la prima volta”, secondo le proiezioni di Coldiretti, “quota 7 miliardi di euro ma ad aumentare sono anche gli acquisti familiari con un incremento del 9,7% nei primi nove mesi del 2021 nella Grande distribuzione”.
Italia leader
Vengono ampiamente recuperando le perdite del terribile anno Covid offrendo un importante contributo all’economia e all’occupazione dell’intero Paese, “considerato che il settore”, evidenzia Coldiretti, “offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone dalla vigna alla tavola”.
Nonostante le difficoltà del clima l’Italia, osserva la Confederazionie, “resta leader mondiale della produzione di vino davanti a Francia e Spagna, i due principali competitor a livello internazionale, con una produzione che quest’anno, seppur in calo del 10% sfiorerà i 44,5 milioni di ettolitri, secondo le previsioni della Commissione Europea”. Le bottiglie Made in Italy sono destinate per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola.