domenica, 17 Novembre, 2024
Ambiente

Il 77% degli italiani consapevole del problema climatico

Il 77% degli italiani mostra consapevolezza e interesse per lo stato del clima, con una conoscenza di base sufficiente del fenomeno, anche se il 13% sostiene che il climate change sia soltanto una bufala o puro terrorismo psicologico.

Il 56% degli italiani, comunque, afferma di aver modificato le abitudini in un’ottica più green. Sono alcuni dei dati emersi da una ricerca di Euromedia Research, commissionata dal gruppo Engie e presentata nel corso del suo Green Friday Forum 2019, tenutosi a Milano, un evento che mette al centro l’Ambiente e le sfide che possono essere raccolte per progredire verso un mondo più sostenibile, quest’anno dedicato al tema “Piu’XmenoCO2”.

Per quanto riguarda le imprese, i dati del Politecnico di Milano dicono che le emissioni di gas serra nell’Ue sono in progressiva diminuzione dal 1990, nonostante in Italia si sia raggiunto un picco nel 2005. Ma a dover agire sono soprattutto le città, che sono responsabili per 70% delle emissioni inquinanti, come sottolinea Paolo Testa, dell’Ufficio Studi Anci, coinvolto da Engie in un’altra ricerca.

Proprio per questo motivo, Engie Italia, come ha annuniato l’amministratore delegato, Olivier Jacquier, aderirà con 100 mila euro al progetto del Comune di Milano “ForestaMi”, per piantare entro il 2030 tre milioni di nuovi alberi nell’area metropolitana milanese. “Milano è un modello, non solo a livello nazionale – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala – e le sue politiche ambientali sono destinate cambiare radicalmente la città nei prossimi decenni”.

Oltre alla collaborazione con il Comune, Engie sarà al fianco del Politecnico di Milano nel nuovo Tavolo di Monitoraggio per la decarbonizzazione delle imprese italiane. “Sono ancora poche le imprese italiane che misurano bene le proprie emissioni di CO2 – spiega Roberto Aquilini, direttore Strategia e Relazioni Istituzionali di Engie Italia – e fare bene queste misurazioni è il primo passo per poter poi attuare le azioni di riduzione.

Continueremo quindi a studiare con il Politecnico come le aziende italiane lavorino per ridurre le emissioni inquinanti”. (Italpress)

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