PALERMO (ITALPRESS) – "Il Partito democratico sapeva benissimo chi fossi quando mi ha chiesto di aderire e sono certo che il Pd di Letta sia il primo sostenitore della mia visione. Che non è negoziabile. Sono finito in minoranza per difenderla, buttando fuori Italia Viva che voleva allearsi con Salvini". Lo ha detto, in un'intervista a Repubblica, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. "Chi sposa la mia visione di città – ha continuato – va al ballottaggio, ma dico chiaramente che sono pronto a portarla ai voti, anche rischiando di perdere". Correrebbe da solo con un suo candidato? "Forse non è chiaro: io il Pd non lo lascio. Perché ci sono tantissimi elettori democratici, o ex elettori, che condividono la mia stessa idea". Cosa pensa di Lagalla candidato? "È un antagonista che ha manifestato la scelta chiara di essere espressione dell'estrema destra. In riferimento ai suoi commenti sui rapporti fra la mia amministrazione e l'Università, lo invito a informarsi". "Io credo che alla fine la sfida vera sarà a tre: l'estrema destra correrà da sola per misurarsi in vista delle Regionali e il centro avrà un suo candidato. A destra tutti vogliono Palazzo d'Orleans". E lei? Punta a diventare governatore? "Troppo presto per parlarne". Non è un no. "Se ci saranno le condizioni…". Quindi vuole candidarsi? "Mettiamola così: se qualcuno dovesse avanzare questa proposta, sappia che non sarà uno strumento per barattare Palermo…". (ITALPRESS). spf/red 03-Ott-21 08:31