Due fatti positivi, e uno da chiarire. La Confesercenti racconta la sua adesione alle scelte del Governo sul Green Pass ma chiede anche spiegazioni sulle norme di “sospensione” dei lavoratori.
Bene il Green Pass “Auspichiamo”, scrive la Confesercenti, “che l’estensione del green pass ai dipendenti privati possa imprimere l’accelerazione necessaria a raggiungere gli obiettivi di copertura vaccinale, e quindi a superare – nel breve-medio periodo – la stessa necessità di una certificazione verde”. Per la Confederazione bene anche il fatto che i tamponi non siano a carico delle imprese.
“L’esclusione dei costi a carico delle imprese per i tamponi, che riteniamo assolutamente positiva”.
Esercizi in difficoltà Un chiarimento invece la Confesercenti lo chiede sulle sanzioni.
“L’implementazione dell’obbligo non è priva di difficoltà, a partire da quelle organizzative”, osserva la Confederazione, “In particolare, ci sembra opportuno fare chiarezza sulle norme che regolano sospensioni e sostituzioni nelle attività con quindici dipendenti o meno. Le bozze in circolazione”, spiega la Confesercenti, “prevedono, infatti, per le imprese di queste dimensioni, un periodo di sospensione per i lavoratori privi di pass non superiore ai dieci giorni. Formulata in questo modo, la misura rischia di creare difficoltà nell’organizzazione del lavoro, compromettendo la prosecuzione stessa dell’attività”.