Pomeriggio tranquillo alla stazione centrale di Reggio Calabria, uno degli scali ferroviari italiani dove era stata annunciata la manifestazione di protesta contro l’estensione dell’obbligo del Green pass anche per i treni.
Con le forze dell’ordine a presidiare la stazione, diversi sono i viaggiatori in transito con certificazione verde in mano. Al momento, quindi, non si registrano particolari disagi. Regolare anche il flusso di persone che, come ormai di consueto, si recano in stazione per il tampone rapido nella struttura allestita dalla Croce Rossa. Alle 14.30, orario dell’appuntamento annunciato nelle scorse ore sui social, nessun manifestante si è presentato in stazione. Poco più tardi si sono avvicinati due giovani, un ragazzo e una ragazza, dichiarando di essere soltanto curiosi.
“Volevamo capire da chi fosse organizzata” la manifestazione, spiega uno di loro.
“Se veramente ci fossero le intenzioni da parte della classe politica di rendere questa la soluzione – aggiunge -, se ne prendano le responsabilità e rendano obbligatorio il vaccino, per esempio. Sarebbe diverso. Non sono no vax, sono stato vaccinato – precisa – ma sono contro questo lasciapassare: non c’è un dibattito che riesca a dare uno spessore, una critica a quello che sta succedendo”.