“C’è la volontà sia delle università che dei conservatori e le accademie” a impegnarsi per accogliere gli studenti afghani iscritti in Italia e bloccati nel loro Paese.
“Non solo abbiamo quel centinaio di ragazze e ragazzi che aspettano di arrivare, ma anche gli artisti. Tutto il mondo accademico si è attivato per dare ospitalità, borse di studio, residenze e iscrizioni ai nostri corsi di laurea. La cifra delle persone che dovrebbero arrivare è in divenire, abbiamo la cifra esatta delle persone preiscritte e iscritte che è intorno alle 190. Questo è il numero di tutti i ragazzi afghani iscritti, alcuni non sono in Afghanistan ma in altri Paesi”.
Lo ha detto a Buongiorno, su Sky TG24, la ministra dell’Università e Ricerca, Cristina Messa. La ministra ha spiegato che il numero esatto dei ragazzi che devono arrivare, oltre alle 81 ragazze bloccate a Kabul dall’attentato all’aeroporto, “non credo sia più di una ventina. Per i preiscritti è difficile da calcolare, quelli che erano già nelle università ed erano tornati a casa per il periodo estivo sono molto pochi. Incluse le ragazze sono più o meno un centinaio, però è una situazione in divenire, le università ci stanno ancora adesso comunicando nuovi nominativi”.