Informare sui rischi e danni da inquinamento. Fare sinergie con cittadini, associazioni e forze dell’ordine per superare criticità e contrastare l’illegalità nella gestione dei rifiuti inerti e dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. È quanto auspica l’Alleanza delle Cooperative nel rapporto consegnato la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
Essere di aiuto Secondo l’Alleanza le attività di informazione e di comunicazione, sia istituzionale che locale, rivolte ai cittadini sono fondamentali per migliorare ed incrementare la fase di raccolta dei
rifiuti provenienti dall’ambito domestico. È un abito dove il settore cooperativo può fornire un significativo contributo attraverso le cooperative di lavoro, di servizi e sociali, che possono supportare gli enti locali nella raccolta porta a porta o in campagne di raccolta dedicate. “Migliorare la raccolta domestica”, sottolinea l’Alleanza delle cooperative, “è infatti il primo passo per assicurarne il corretto riciclaggio e riutilizzo assicurando, al contempo, il rispetto degli obblighi esistenti per il trattamento dei rifiuti ed il contrasto della loro gestione irregolare”.
Tutelare l’ambiente Servono, quindi, campagne di comunicazione che informino i cittadini sulla possibilità di conferire gratuitamente i propri rifiuti (a partire dagli smartphone) e su come il loro corretto recupero genera valore e tutela l’ambiente.
Sul piano generale, a giudizio dell’Alleanza, occorre creare strutture impiantistiche e condizioni logistiche adeguate a garantire la più efficiente raccolta e la corretta gestione dei rifiuti. Servirà una sostenibile ubicazione degli impianti e la tutela del territorio. Iniziative che risultano determinanti nel“cogliere le opportunità introdotte con il Piano nazionale di Ripresa”, così che per l’Alleanza “la gestione dei rifiuti e dell’economia circolare, rafforzando le infrastrutture per la raccolta differenziata, ammodernando o sviluppando nuovi impianti di trattamento rifiuti, colmando il divario tra Nord e Centro-Sud”.
Nuove norme e controlli Da parte dellegislatore servirà regolamentare il settore. L’Alleanza indica la
necessità di interventi normativi mirati, a cominciare dalla tempestiva adozione dei decreti in materia di “end of waste” in modo da promuovere ed agevolare le attività di recupero e creare le condizioni tecniche e
di mercato necessarie, anche tramite la valorizzazione dei bonus per l’edilizia sostenibile. “Senza trascurare”, conclude il rapporto di Alleanza Cooperative, “l’esigenza di adottare procedure quanto più
omogenee possibili e semplificate in modo da agevolare la raccolta, il recupero, il riciclaggio ed il riutilizzo dei rifiuti eliminando oneri inutili e duplicazione di procedure e garantendo, al contempo, un elevato standard di controlli”.