lunedì, 16 Dicembre, 2024
Attualità

Morti sul lavoro. L’intelligence per controlli efficaci

È necessaria “una nuova intelligence”, “una strategia chirurgica nell’individuare le imprese da controllare” e, ancora, tra gli obiettivi prioritari fissati da Bruno Giordano – da pochi giorni insediatosi ufficialmente alla guida dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro – la necessità di effettuare “più ispezioni e mirate”.

Il neodirettore dell’INL, già magistrato specializzato in sicurezza sul lavoro, punta all’effettiva tutela della sicurezza dei lavoratori e dichiara guerra alla piaga degli incidenti sul lavoro che – secondo i dati Inail – nel primo semestre 2021 hanno già causato 538 morti.

 

SI INTENSIFICANO LE ISPEZIONI MIRATE
A pochissimi giorni dall’inizio del mandato Giordano, la task force operativa degli ispettori dell’INL ha effettuato decine di controlli, molti dei quali hanno riguardato le aziende comprese nei bacini di Prato e Milano. Tutte le 64 ispezioni svolte nella cittadina toscana si sono concluse con contestazione “irregolare”.

Le attività di ispezione proseguono, nonostante il caldo torrido, anche nelle aree rurali della penisola. I controlli mirati sono particolarmente intesi in quelle regioni in cui risulta insistere il fenomeno del caporalato che resta una delle peggiori cause delle morti sul lavoro di operatori agricoli sfruttati sino allo stremo e che rischia di trovare applicazione anche in altri settori del lavoro.

 

LA STRATEGIA DI INTELLIGENCE ALLA BASE DELL’ATTIVITÀ ISPETTIVA
Come è stato evidenziato dal Ministro del lavoro Orlando, il mondo del lavoro è in continua trasformazione. Lo stesso fenomeno del caporalato non colpisce più soltanto quei settori tradizionali, quali l’agricoltura e l’edilizia ma ha già contaminato anche il settore della logistica, mietendo vittime tra i rider.

Ecco perché Giordano è convinto che sia fondamentale scovare i settori e le aziende in cui il lavoro nero si verifica con maggiore frequenza e maggiore incidenza. Quella descritta dal direttore dell’INL è una vera e propria strategia di Intelligence e, come tale, deve poter trovare supporto su personale di alto profilo professionale, in termini di competenze. Giordano ha annunciato l’avvio, già entro l’autunno, di una scuola di formazione per i nuovi ispettori. Tale strategia di intelligence analizzerà una serie di parametri relativi alle dimensioni e alla categoria delle imprese e consentirà di operare una selezione delle imprese da sottoporre alla massiccia attività di ispezione.

Al centro della strategia di Intelligence voluta da Bruno Giordano si collocano due elementi significativi: in primis, l’interoperabilità delle banche dati con gli altri enti di vigilanza, quali Inps, Inail e Asl, in secundis, una nuova struttura ispettiva centralizzata e territoriale che potrà contare sull’ampliamento d’organico degli ispettori. Presto l’INL potrà contare su 2.000 nuovi ispettori, la metà dei quali sarà operativa già entro la fine del 2021.

Le attività di ispezioni, tuttavia, non saranno limitate al perimetro del lavoro nero ma riguarderanno anche i contesti in cui si svolge lavoro regolare. I più recenti fatti di cronaca, infatti, dimostrano come pure in tali contesti si continuino a registrare frequenti casi di infortunio ai danni di lavoratori, per la carenza di idonee misure di sicurezza e la mancanza di formazione sull’uso di attrezzature e macchinari o, ancora, a causa di orari di lavoro lunghi.

 

 

 

 

 

* Giuseppe Miceli, Docente di Business Intelligence ai Master universitari Unicusano

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Draghi all’Assemblea Coldiretti: “Aiuteremo imprese e famiglie”. Le novità del decreto Aiuti bis

Maurizio Piccinino

Netanyahu, un “nemico” in casa

Giuseppe Mazzei

Confesercenti, assemblea e festa per i 50 anni di attività. Un messaggio di Mattarella

Paolo Fruncillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.