La Discussione apre un nuovo spazio di confronto e di dibattito con i suoi lettori.
In questa rubrica proporremo una serie di temi, anche su proposta di coloro che ci seguono e dei nostri collaboratori. Su questi argomenti inviteremo tutti coloro che sono interessati ad intervenire con contributi scritti, contenuti in 3000 caratteri, spazi inclusi. La Direzione valuterà i testi, garantendo la massima libertà di espressione nel rispetto delle regole del confronto garbato, costruttivo, il contrario di quello che avviene su gran parte dei social network- e non solo- dove prevale lo spirito tribale, l’asprezza e spesso l’assenza di sincera volontà di dialogo.
Vogliamo,in questo modo, dare concretezza allo spirito e alla lettera della testata , fondata nel 1952 da Alcide De Gasperi: discutere è essenziale per una democrazia fondata sulla libertà e il rispetto delle persone. La discussione costruttiva aumenta la vitalità della partecipazione dei cittadini e migliora la circolazione di idee. Senza idee e senza confronti la democrazia liberale diventa asfittica.
LA PROPOSTA DI MAURIZIO MERLO
Cominciamo questo nuovo percorso con un dibattito proposto dal nostro collaboratore Maurizio Merlo.
I processi della cosiddetta globalizzazione, il superamento del vecchio ordine mondiale che non trova sbocchi in uno nuovo ordine, gli effetti incrociati delle due rivoluzioni industriali, Terza e Quarta, impattano rovinosamente con la notoria lentezza e scarsa qualità del nostro sistema politico-istituzionale, con l’instabilità e difficile aggregazione delle compagini governative, con l’incapacità della politica di svolgere la sua missione precipua, quella di anticipare o almeno accompagnare nella società i processi storici e di curare e anteporre alle decisioni il rapporto serio e approfondito con scienza, cultura, corpi intermedi sociali, mondo della produzione.
Il tema è dunque la qualità della decisione pubblica e tre sono i terreni su cui voremmo che sulle pagine della Discussione si sviluppasse un confronto di idee:
- Il ruolo di un lobbismo democratico e trasparente d’impostazione anglosassone, come asse fondamentale del buon funzionamento delle democrazie contemporanee;
- La corretta connessione fra attività politico-legislativa e di governo con società, mondo produttivo, cultura e scienza;
- La cura dell’arte della buona produzione delle normative e degli atti di governo.
La domanda fondamentale è la seguente: politica e decisione pubblica possono essere riqualificate e rafforzate?
È utile una discussione che non solo coinvolga gli addetti ma anche gli intellettuali e più in generale i cittadini.
Domani pubblicheremo il primo dei tre articoli di Maurizio Merlo