Prime reazioni positive alla riforma degli ammortizzatori sociali proposte dal Ministro del Lavoro Andrea Orlando. A schierarsi con le linee guida è la Confartigianato “perché siamo convinti”, sottolinea la
confederazione, “della necessità di costruire un sistema di protezione sociale più inclusivo ed equo, attento anche alla sostenibilità per le micro e piccole imprese. Restiamo in attesa, però, di indicazioni
determinanti sulla contribuzione e di poter quindi valutare l’impatto sul costo del lavoro.
Condividiamo, inoltre, l’impegno e l’obiettivo di rafforzare il collegamento tra gli ammortizzatori sociali e le politiche attive del lavoro, percorso da fare in sinergia con i Fondi interprofessionali”. A spiegare i motivi dell’adesione è il Presidente di Confartigianato Marco Granelli che sottolinea il principio-base dell’universalismo differenziato, già praticato dal settore dell’artigianato con FSBA (il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato)¸ esperienza che ha operato in modo efficiente anche durante l’emergenza pandemica e che viene giustamente valorizzata e rafforzata.
Il Presidente di Confartigianato esprime un giudizio positivo anche sulla volontà di chiarire in maniera inequivocabile il principio dell’obbligatorietà della contribuzione per i Fondi bilaterali alternativi come FSBA.
“Sulle nuove prestazioni proposte, anche per le imprese con meno di 15 dipendenti”, conclude Granelli, “ci riserviamo di verificare le conferme sul campo rispetto all’applicazione per il nostro modello d’impresa”.