Finanza sostenibile, biodiversità, uso efficiente delle risorse, tutela del suolo e delle risorse idriche, oceano e mari inclusi. Sono i temi e i principali accordi raggiunti nel primo giorno del G20 Ambiente a Napoli. Il 23 luglio sarà invece il tema dell’energia su cui si cercherà un accordo tra i “grandi della Terra”. Durante questa prima giornata di lavori è emersa anche la volontà di una strategia comune tra Italia e Stati Uniti per mantenere entro il 2030 il riscaldamento globale entro 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Soddisfazione è stata espressa dal ministro alla Transizione ecologica Roberto Cingolani.
“Il comunicato sottoscritto dai Paesi del G20 ricalca – ha detto – le linee adottate dall’Italia con il Pnrr”. Tra le delegazioni arrivate a Napoli assente la Cina, ufficialmente per ragioni dovute alla pandemia, i cui delegati hanno preso parte al Summit in videoconferenza. In città si è svolto anche il corteo degli ambientalisti e antagonisti che si oppongono al G20. Tranne alcuni momenti di tensione con le forze dell’ordine culminate con un lancio di palloncini pieni d’acqua il corteo si è svolto in maniera pacifica e ordinato. Il G20 sull’ambiente e sull’energia è il primo post Covid, ed è la prima volta, ha sottolineato il ministro Cingolani “in cui si riconosce l’interconnessione tra ambiente, clima, energia e povertà”. Oltre ai rappresentanti dei 20 Paesi partecipanti c’erano anche 6 Paesi ospiti e moltissime organizzazioni internazionali.