Il Financial Action Task Force – Gruppo d’azione finanziaria (FATF-GAFI), organismo internazionale di coordinamento delle politiche per la prevenzione e il contrasto al riciclaggio (AML) e al finanziamento del terrorismo (CTF), ha pubblicato il rapporto dal titolo: Opportunities and challenges of new technologies for AML/CFT (in italiano: Opportunità e sfide delle nuove tecnologie per AML/CFT).
Per il GAFI l’impiego delle moderne tecnologie è capace di amplificare il livello di efficacia delle Raccomandazioni GAFI-FATF e degli Standard internazionali, anche per effetto di una maggiore rapidità di impatto delle misure di contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.
GAFI: OPPORTUNITÁ E SFIDE DELLE NUOVE TECNOLOGIE PER AML/CFT
Il documento di analisi delle Opportunità e sfide delle nuove tecnologie per AML/CFT punta a promuovere una maggiore consapevolezza sulla portata e gli effetti delle più innovative soluzioni digitali applicabili allo specifico contesto operativo.
Particolarmente significativi sono i risultati dell’attività di indagine svolta dal GAFI sulle ricadute generate dai persistenti fattori di rischio di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo. La strategia di mitigazione del rischio elaborata dal GAFI prevede un progetto di revisione e analisi della regulatory technology (RegTech) e della supervisory technology (SupTech) con l’obiettivo di ottimizzare l’efficacia degli Standard GAFI.
Alla base di tale progetto il GAFI pone lo sviluppo delle competenze e l’applicazione di metodi innovativi, nonché il ricorso sistemico e consolidato a processi di spiccata matrice tecnologica. In virtù di tale strategia tecnologicamente avanzata, le autorità di regolamentazione e di vigilanza, come pure i soggetti vigilati saranno in grado – secondo il GAFI – di superare le sfide AML/CFT, sia quelle già identificate e conclamate, sia quelle emergenti.
SISTEMI SI AI PER SUPERARE LE SFIDE AML/CFT
L’utilizzo sistemico della tecnologia potrà facilitare la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati e aiutare i “Soggetti obbligati” a identificare e gestire i rischi di riciclaggio di denaro e finanziamento del terrorismo (ML/TF) in maniera più repentina ed efficace. D’altra parte la medesima tecnologia – sempre secondo il GAFI – oltre a offrire il vantaggio di una maggiore velocità di pagamenti e transazioni, rende più precisi i sistemi di identificazione, monitoraggio, registrazione e condivisione delle informazioni tra le autorità competenti e i soggetti vigilati.
In altre parole, per il GAFI il più intenso ricorso a soluzioni digitali per AML/CFT basate sull’intelligenza artificiale (AI) nelle sue differenti declinazioni (apprendimento automatico, elaborazione del linguaggio naturale) è capace di potenziare le strategie di individuazione e identificazione dei fattori di rischio, nonché di generare azioni di risposta, in termini di monitoraggio e comunicazione in tempo reale delle attività sospette.
Dalla lettura del rapporto del GAFI emerge, inoltre, che l’incremento di soluzioni digitali per AML/CFT basate sull’intelligenza artificiale (AI), oltre a restituire alle Autorità Antiriciclaggio un più efficace flusso di informazioni, comporterebbe, per i “Soggetti obbligati”, un considerevole abbattimento dei costi legati all’operatività finalizzata a garantire il corretto adempimento degli obblighi in materia di Antiriciclaggio, riducendo notevolmente anche il rischio connesso alle sanzioni previste dal decreto legislativo 231/2007.