“Percorsi e prospettive delle politiche di inclusione sociale e lavorativa”. È il tema del convegno che si terrà oggi giovedì 12 settembre a Pescara promosso dalla Confederazione Nazionale Artigiani, Cna Abruzzo.
“Il lavoro come orizzonte di vita per chi parte svantaggiato”, raccontano nella presentazione i promotori del progetto del piano di inclusione, “perché disoccupato di lungo corso o utente dei servizi sociali, oppure perché disabile o vittima di una delle tante altre forme di disagio sociale di cui è costellata la nostra contemporaneità”. All’incontro che si terrà a Pescara nella sala convegni del Museo Vittoria Colonna con inizio alle ore 10, parteciperanno esperti, ricercatori, docenti.
Il forum è l’evento che chiude il “Progetto C.I.E.L.O.”, organizzato nell’ambito del programma “Por Fesr Abruzzo 2014-2020, Obiettivo Investimenti a favore della crescita e dell’inclusione”. L’iniziativa è partita da un pool di sigle che rappresentano un variegato mondo fatto di associazioni d’impresa, volontariato, onlus ed enti locali. “Perché si va da strutture pubbliche”, prosegue la nota della Cna, “come gli Ecad – eredi di quelli che un tempo si chiamavano enti d’ambito -, a un variegato mondo in rappresentanza del Terzo settore e del mondo dell’impresa”.
Tra i protagonisti e sostenitori del progetto, infatti, ci sono infatti la Fondazione Caritas onlus; Focus srl Impresa Sociale; Ali Agenzia per il lavoro; On the road onlus; Ananke onlus centro anti violenza; Associazione onlus Diversuguali; Emmeenne srl; cooperativa sociale Orizzonte; Associazione culturale Deposito dei segni; Cna provinciale di Pescara. “Schieramento”, ricorda la Cna Abruzzo, “a cui si sono uniti gli Ecad che portano rispettivamente i numeri 15 e 16: ovvero il Comune di Pescara (Ecad 15) e i Comuni inseriti nell’Ecad 16: Spoltore, Brittoli, Cappelle sul Tavo, Catignano, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Civitaquana, Elice, Moscufo, Nocciano, Pianella e Rosciano”.
I due anni di lavoro che sono alle spalle dell’iniziativa di oggi, con il loro carico di problemi, saranno dunque al centro della riflessione del forum. “Riflessione”, sottolineano i promotori della iniziativa, “che partirà dai numeri tutt’altro che irrilevanti che un primo bilancio permette di tracciare ai diversi protagonisti: 107 tirocini (su 111) giunti al termine; 84 (su 107) conclusi con valutazione positiva; 22 opportunità di lavoro (su 84) createsi al termine del tirocinio, 18 delle quali tradotte poi in effettive assunzioni”.