C’è una novità per gli ecobonus dedicati agli acquisti di auto. Questa volta gli incentivi varranno anche per le auto usate a condizione che siano modelli meno inquinanti.
Il conto alla rovescia per il nuovo fondo è iniziato. Tra poco più di 24 ore ci saranno 300 milioni di finanziamento che dovranno essere esauriti – ma accadrà molto prima – entro il 31 dicembre. Incentivi che serviranno per l’acquisto di auto euro 6 o elettriche. Con una possibilità che piacerà a molti, una parte dei soldi è riservata alle auto usate, ma di quelle di ultima generazione e meno inquinanti.
Attesa per le novità
Per il via libera definitivo occorre attendere la commissione Bilancio della Camera che voterà gli emendamenti al decreto Sostegni bis concordati e riformulati tra maggioranza e Governo. Sono circa cinquanta interventi finalizzati a sostenere i settori che maggiormente hanno risentito della crisi economica innescata dal Covid-19. Come è noto l’automotive è tra questi settori, le case automobilistiche hanno chiesto in più occasioni aiuti mirati a sostegno delle vendite di veicoli innovativi e meno inquinanti. Secondo i calcoli – se non ci saranno ripensamenti dell’ultima ora – l fondo messo a disposizione è di 300 milioni. Nel dibattito parlamentare sono emerse delle posizioni variegate per ampliare la gamma degli interventi, la Lega e i 5S, ad esempio, hanno chiesto rispettivamente fondi per la compravendita di auto usate meno inquinanti, e più incentivi per le auto elettriche, che, tuttavia, rimangono di fascia più costosa per gli utenti. A frenare, tuttavia, l’acquisto di auto elettriche non sono solo i costi ma anche la carenza di copertura infrastrutturale per i rifornimenti.
Bonus veicoli usati I fondi come ecobonus per l’usato rappresentano la vera novità. Complessivamente le categorie di rappresentanza dell’automotive, Anfia, Unrae e Federauto, chiedevano 350-400 milioni. Tuttavia, la novità sarebbe la possibilità di utilizzare i fondi anche per l’acquisto di un usato in linea con le normative più recenti sulle emissioni, un provvedimento più volte chiesto da Aniasa, l’associazione confindustriale dei servizi alla mobilità che rappresenta anche le società di noleggio che immettono sul mercato vetture usate ma di ultima generazione. Il dibattito in Parlamento però non è ancora concluso. Da risolvere se gli incentivi per le auto usate valgano solo nella compravendita di auto di seconda mano, tra privati, escludendo le aziende di rent a car. La corsa agli incentivi e sconti inizierà tra breve per finire il 31 dicembre data nella quale scadono anche gli Ecobonus dedicati alle elettriche e alle ibride plug-in con emissioni comprese tra 0 e 60 g/km di anidride carbonica.
Mercato in calo I soldi secondo i calcoli riferiti allo scorso anno andranno esauriti in poco tempo, i precedenti 250 milioni di incentivi auto per l’acquisto di vetture con emissioni tra 61 e 135 g/km di CO2 previsti dalla legge di Bilancio 2021, erano terminati all’inizio di aprile a un ritmo di 3,623 milioni di euro al giorno. Secondo gli analisti delle società automotive e dei concessionari, il volume del mercato auto italiano del nuovo nei primi sei mesi dell’anno è calato del 18,3% rispetto a gennaio-giugno 2019 ed è cresciuto del 51,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di mezzo i 70 giorni di chiusura dei concessionari tra marzo e maggio 2020.