Nel periodo gennaio-maggio, secondo i dati del Mef, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 169.667 milioni, segnando un incremento di 19.936 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+13,3%).
Maggio mostra una variazione positiva delle entrate tributarie pari a 9.850 milioni (+37,9%), determinata dall’incremento di gettito delle imposte dirette +27,8% (pari a 3.449 milioni) e delle imposte indirette + 47,1% (pari a 6.401 milioni). Nei primi cinque mesi 2021 le imposte dirette ammontano a 90.772 milioni, con un incremento di 6.674 milioni (+7,9%).
Il gettito dell’Irpef si è attestato a 79.748 milioni con una crescita di 5.207 milioni (+7,0%), riconducibile all’andamento delle ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+1.016 milioni, +2,9%) e delle ritenute lavoratori autonomi (+600 milioni, +13,5%). Tra le altre imposte dirette si segnala l’incremento dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché delle ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+346 milioni, +8,9%) e delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+337 milioni, +57,3%). L’Ires evidenzia un gettito pari a 1.822 milioni (+275 milioni, +17,8%).
Le imposte indirette ammontano a 78.895 milioni, in aumento di 13.262 milioni (+20,2%), per effetto prevalentemente del gettito Iva (+10.709 milioni, +26,6%). Tra le altre imposte indirette, ha registrato un andamento negativo l’imposta sulle assicurazioni (-73 milioni, -16,0%), mentre hanno evidenziato un incremento di gettito l’imposta di bollo (+21 milioni, +0,7%), e l’imposta di registro (+619 milioni, +43,3%). Le entrate relative ai “giochi” ammontano a 4.453 milioni (+615 milioni, +16,0%). Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si sono attestate a 2.952 milioni (-625 milioni, -17,5%).