BOLOGNA (ITALPRESS) – Il perdurare della pandemia ha confermato la tendenza negativa delle vendite (-1,0 per cento) nel primo trimestre 2021 per gli esercizi al dettaglio in sede fissa dell'Emilia-Romagna rispetto all'analogo periodo del 2020 che fu solo parzialmente interessato dal lock down. L'indicazione emerge dall'indagine congiunturale sul commercio al dettaglio realizzata in collaborazione tra Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna. Intanto domani, 3 luglio, partono i saldi in Emilia-Romagna e l'auspicio è che possa iniziare una fase di recupero. La quota delle aziende che ha rilevato un andamento positivo rispetto al primo trimestre 2020 si è ridotta dal 38,4 per cento al 33,5 per cento. Il numero delle imprese che ha giudicato stabili le vendite allo stesso livello del primo trimestre 2020 è risalita dal 20,7 dal 23,5 per cento, mentre la percentuale che ha rilevato un ulteriore calo tendenziale è salita dal 40,9 al 42,9 per cento. In sostanza, il saldo tra le quote delle imprese che rilevano un aumento o una diminuzione tendenziale delle vendite si è appesantito scendendo da -2,5 a -9,4 punti. Complice anche l'effetto della stagionalità, ma soprattutto nella prospettiva di un arretramento dell'emergenza sanitaria collegato alla vaccinazione, si attende un deciso miglioramento delle vendite nel corso del secondo trimestre. Si amplia infatti la quota delle imprese che si attendono un aumento del fatturato nel secondo trimestre (dal 7,7 al 28,7 per cento) mentre si riduce notevolmente la percentuale di quelle che temono una riduzione delle vendite (dal 44,1 al 18,1 per cento). (ITALPRESS). cin/fil/red 02-Lug-21 17:43