giovedì, 21 Novembre, 2024

gap gender

Società

Gap Gender: maglia nera a Grecia e Italia

Cristina Calzecchi Onesti
Nonostante la graduale emancipazione delle donne nella società, secondo i bilanci di genere di Eurostat nel 2022 il divario occupazionale di genere nell’UE resta di 10,7 punti percentuali, solo 0,2 punti in meno rispetto al 2021. Le donne, cioè, ancora incontrano maggiori difficoltà a trovare un impiego e a coprire ruoli di prestigio e responsabilità oppure vengono sottoccupate o costrette...
Lavoro

Il gap gender per le agricoltrici è un solco profondo

Leonzia Gaina
Cercare di colmare il gap gender è l’obiettivo di molte società, per lo meno quelle avanzate. L’Italia è tra quelle che devono impegnarsi particolarmente perché ancora molto indietro rispetto agli altri Paesi europei. Ma ci sono settori in cui il problema è più accentuato un po’ in tutto il mondo ed è quello dell’agroalimentare. Le lavoratrici del settore – il...
Società

Al MAXXI contro il gap gender sul lavoro

Romeo De Angelis
Sensibilizzazione, educazione e informazione. Questi i temi che hanno caratterizzato l’incontro “L’uguaglianza del lavoro. contro le discriminazioni di genere sul lavoro” che si è tenuto all’interno del MAXXI di Roma, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Un confronto sui provvedimenti della Regione Lazio che ha attuato nel cammino di equiparazione di genere all’interno dei posti di lavoro e...
Società

Gap gender: Italia quattordicesima nei bilanci UE

Emanuela Antonacci
Il nostro Paese è al quattordicesimo posto tra gli Stati membri Ue nella classifica dell’Indice sull’uguaglianza di genere elaborato da EIGE (European Institute for Gender Equality). Eppure, colmare la parità tra donna e uomo in ogni ambito della vita privata e pubblica consentirebbe di avere un impatto molto positivo sul Pil, valutato in percentuale tra il 9 e l’11%. L’analisi...
Attualità

Il gap gender nella magistratura

Paola Balducci
È a dir poco sconcertante pensare che ancora nel 2022 ci si debba battere per l’equilibrio di genere. Ed è ancora più sconcertante pensare che da quel famoso 1946, anno in cui fu esteso il diritto di voto alle donne, considerato come il primo progresso verso la parità, siano passati anni senza che le due posizioni possano ritenersi pacificamente paritarie....