venerdì, 21 Febbraio, 2025

crisi economica

Esteri

Dopo 2 anni il Libano dilaniato dalla guerra forma il suo primo governo

Paolo Fruncillo
Il nuovo primo ministro libanese ha annunciato, sabato, la formazione del primo governo ufficiale dal 2022. Il presidente Joseph Aoun ha accettato le dimissioni firmando un decreto con Nawaf Salam per la creazione di una nuova amministrazione. Salam si è impegnato a ristabilire la fiducia tra cittadini e istituzioni, tra il Libano e il mondo arabo, e con la comunità...
Economia

Cgia: “Dazi? Per l’export più danni dalla crisi tedesca”

Paolo Fruncillo
Negli ultimi due anni la crisi economica che ha colpito la Germania ha causato un danno significativo all’economia italiana, con una perdita complessiva stimata in 5,8 miliardi di euro per il nostro sistema produttivo. Nel 2023 il valore delle esportazioni italiane verso il mercato tedesco si è ridotto di 2,7 miliardi di euro, mentre nei primi dieci mesi del 2024...
Attualità

Mattarella: l’Unione modello di democrazia da difendere. Nell’Europa saldo riferimento per politiche di pace e crescita

Maurizio Piccinino
Democrazia da difendere, neo-feudatari del Terzo millennio, le guerre come il terzo Reich, protezionismo e barriere, una Unione europea davanti a un bivio. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a tutto campo con osservazioni forti e incisive sui mali e le rischiose incertezze della contemporaneità. Un intervento alla cerimonia di consegna dell’onorificenza accademica di dottore honoris causa dall’Università di Aix-Marseille,...
Economia

Guerra dei dazi, Tajani avverte: “Non conviene a nessuno”. Italia in prima linea per il dialogo con gli Usa

Stefano Ghionni
La guerra commerciale tra Stati Uniti e principali partner internazionali rischia di innescare una crisi economica su scala globale. E ieri proprio su questo tema è voluto intervenire direttamente il Ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha deciso di lanciare un monito attraverso i propri social: “La guerra dei dazi non conviene a nessuno. Anche perché i negoziati dovranno tenere...
Società

Crisi delle imprese: Cna e Confartigianato chiedono rinvii e sostegni nel Milleproroghe

Chiara Catone
Posticipare l’obbligo assicurativo contro i rischi catastrofali, estendere la cassa integrazione per il settore moda e sospendere i versamenti tributari per tutto il 2025. Queste sono alcune delle richieste avanzate da Cna e Confartigianato durante un’audizione presso la Commissione Affari Costituzionali del Senato in merito al decreto Milleproroghe. Le due associazioni hanno chiesto di posticipare al 1° gennaio 2026 l’introduzione...
Attualità

Crisi umanitaria in Medio Oriente: 300mila bambini in fuga dal Libano verso una Siria devastata

Paolo Fruncillo
Secondo l’allarme lanciato da Save the Children, l’escalation del conflitto in Libano ha costretto circa 300.000 bambini, molti dei quali siriani, a cercare rifugio in Siria, un Paese in cui le condizioni umanitarie sono ai minimi storici. Questo esodo di minori, che spesso si trovano a viaggiare da soli e a rischio di abusi, malattie e malnutrizione, si inserisce in...
Società

Italia in affanno: aumenta la povertà, colpito anche il Nord

Ettore Di Bartolomeo
L’Italia continua a lottare contro una piaga che si aggrava di anno in anno: la povertà. È un grido d’allarme quello lanciato dal rapporto annuale della Caritas, intitolato ‘Fili d’erba nelle crepe, risposte di speranza’, che evidenzia il persistere e l’aggravarsi della condizione di povertà nel Paese, con una crescente diffusione nelle regioni del Nord, un tempo considerate meno vulnerabili....
Società

Il ritorno al cuore di Papa Francesco nell’era dell’intelligenza artificiale

Antonio Derinaldis
“Un essere umano è fatto in modo tale che non si realizza, non si sviluppa e non può trovare la propria pienezza se non attraverso un dono sincero di se’. E ugualmente non giunge a riconoscere a fondo la propria verità se non nell’incontro con gli altri”. Cosi Papa Francesco apre il capitolo terzo “Pensare e generare un mondo aperto”...
Economia

Tutti i Paesi europei hanno aumentato le tasse. Italia stabile all’ottavo posto

Paolo Fruncillo
Il rapporto imposte/Pil, nei paesi europei, nel 2023, è variato in modo significativo con le quote più elevate di imposte e contributi sociali in percentuale registrata in Francia (45,6%), Belgio (44,8%) e Danimarca (44,1%). All’estremità opposta l’Irlanda (22,7%), la Romania (27,0%) e Malta (27,1%), che hanno registrato i rapporti più bassi. L’Italia è all’ottavo posto con il 43%. Sono i...