Aziende cooperative metalmeccaniche, via libera all’accordo unitario per il rinnovo dei contratti di lavoro. Ora c’è una ipotesi di intesa tra sindacati e Associazioni di categoria. Un rinnovo che riguarda altre 18
mila lavoratori.
“È stata sottoscritta”, annuncia la Fiom-Cgil, “l’ipotesi di accordo unitario con Agci, Ancpl/Legacoop, Federlavoro e Servizi/Confcooperative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per le
lavoratrici e i lavoratori addetti alle aziende cooperative metalmeccaniche. Un contratto importante per la natura partecipata rilanciata nel rinnovo, e da attuare nella pratica nei luoghi di lavoro”. Per i sindacati rinnovo è un lascò avanti perché il Contratto era scaduto il 31 dicembre 2019 e aggiunge circa 18 mila lavoratori alla
stagione dei rinnovi dei metalmeccanici iniziata il 5 febbraio 2021 con i contratti di Federmeccanica/Assistal, e proseguita il 26 maggio 2021 con il rinnovo del CCNL Uniomeccanica/Confapi.
“L’obiettivo, determinato con la presentazione delle tre piattaforme analoghe tra loro, è di riunificare le condizioni normative e salariali dei metalmeccanici, mantenendo le autonomie contrattuali e le
specificità che contraddistinguono i diversi contratti, si è ora concretizzato”,spiegano in una nota congiunta Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil e Samuele Lodi, segretario generale Emilia Romagna Fiom-Cgil e capo delegazione della trattativa, “L’ipotesi di accordo unitaria verrà illustrata nelle assemblee in tutti i luoghi di lavoro e, infine, sottoposta al referendum vincolante tra tutte le lavoratrici e i lavoratori.
Nel merito l’accordo prevede l’aumento salariale di 112 euro per il quinto livello e 100 euro per il terzo livello, sui minimi contrattuali, per il periodo che va dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2024, è lo stesso definito nel CCNL Federmeccanica/Assistal. Le tranches, calcolate sul quinto livello, saranno erogate a giugno 2021
per 25 euro, a giugno 2022 per 25 euro, a giugno 2023 per 27 euro, e a giugno 2024 per 35 euro. Confermati i flexible benefit del valore di 200 euro e l’assistenza sanitaria integrativa del valore di 156 euro”.
E’ prevista, inoltre, la riforma del sistema dell’inquadramento con la relativa cancellazione del 1° livello. In merito al mercato del lavoro e alle tipologie contrattuali in particolare, nel caso dovessero
intervenire modifiche al quadro legislativo di riferimento, previa verifica condivisa delle compatibilità e coerenze contrattuali attuali, si procederà alla costituzione di una commissione paritetica nazionale
con l’obiettivo di promuovere percorsi per la buona occupazione adeguando ed armonizzando la parte normativa.