martedì, 30 Aprile, 2024
Salute

Le persone con sindrome post-Covid lamentano difficoltà nel vivere la quotidianità

In questi mesi si è riscontrato come il Covid 19 sia una malattia che può avere delle conseguenze importanti.
La “sindrome post-Covid” o Long Covid colpisce almeno 3 pazienti su 4 tra i ricoverati e si protrae fino a sei mesi dopo la malattia, con uno spettro di patologie a carico di molti organi.
Come emerge dal sondaggio condotto da sindromepostcovid.it, il 49% degli intervistati ha dichiarato di aver contratto il virus per un periodo compreso tra i 20 e i 45 giorni e durante la positività il 75% ha avuto febbre e spossatezza. Per quanto concerne i sintomi post-COVID, invece, è emerso che il 95% dei pazienti continua a soffrire di spossatezza.

Per intervenire sul Long Covid l’Ospedale Cotugno di Napoli ed in particolare il reparto di terapia intensiva e sub intensiva diretto da Giuseppe Fiorentino, Primario di Pneumologia, e’ stato il primo ospedale italiano a valutare positivamente l’impiego di L-Arginina nei pazienti ricoverati per patologia da Covid. Come dichiarato dallo stesso Fiorentino, “la supplementazione di 2 flaconcini/die di L-arginina, in aggiunta alla terapia sub-intensiva adottata dall’Ospedale, ha evidenziato un recupero piu’ rapido della funzionalita’ respiratoria e alla precoce negativizzazione dei pazienti”. Ad oggi, l’efficacia data dalla somministrazione di L-Arginina riscontrata dall’esperienza dell’Ospedale Cotugno di Napoli, come dall’IRCCS San Raffaele di Roma e dall’Ospedale di Codogno, sta avendo il supporto scientifico della ricerca condotta dal team di ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York, sotto la guida di Gaetano Santulli.

Il team del professor Santulli e’ stato, infatti, il primo gruppo di ricerca che ha correlato il Covid-19 alla disfunzione endoteliale. La review ”Vitamin C and cardiovascular disease: an update” di Santulli, pubblicata sulla prestigiosa rivista ”Antioxidants”, ha confermato i potenziali effetti benefici e le proprieta’ antiossidanti della Vitamina C in una serie di condizioni patologiche quali i disturbi cardiaci e vascolari, e quanto la vitamina C sia l’alleato perfetto per l’associazione alla L-arginina. Infatti, sia la vitamina C che la L-arginina sono necessarie per la sintesi di ossido nitrico. Nella review Santulli descrive la Vitamina C liposomiale come il miglior metodo di somministrazione di Vitamina C, in quanto ha una biodisponibilita’ migliore rispetto alla Vitamina C non liposomiale, evitando i rischi associati alla somministrazione endovenosa. Inoltre, la Vitamina C liposomiale aumenta la concentrazione di Vitamina C nel sangue quasi raddoppiando la concentrazione ottenibile tramite la forma non liposomiale.

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