mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Cultura

“La tana”: il cortometraggio per chiedere aiuto agli amici

All’interno della vastissima libreria di Disney+, oltre ai classici amati da grandi e piccoli, figura una categoria poco nota ma che regala sempre  intense emozioni in pochi minuti. Parliamo dei cortometraggi firmati dalla casa del topo più famoso del mondo. “Burrow” – La Tana è uno degli ultimi progetti portati sulla piattaforma streaming. Un delizioso corto animato in 2D, che in soli sei minuti e senza dire una parola lascia piacevolmente stupiti.

Una giovane coniglietta vuole scavare la tana dei propri sogni, nonostante non abbia idea di come si faccia. Piuttosto che rivelare ai vicini, e agli amici i suoi difetti, scava da sola sempre più in profondità, mettendo se stessa e tutta la comunità nei guai. Solo dopo aver toccato il fondo, impara che non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto.

La storia scritta e diretta da Madeline Sharifian, è stata prodotta dalla Pixar Animation Studios ed è l’ottava storia animata del progetto SparkShort, che permette alle nuove leve di proporsi come registi e ottenere il budget per un cortometraggio con cui mettersi alla prova. Lo scopo è sperimentare nuove tecniche e testare quali potrebbero essere i registi le nuove tematiche.

La critica ha dato un’ottima valutazione sia per il tema trattato che per il suo stile tanto che ha ricevuto una nomination agli Oscar 2021 come miglior corto animato. Ha uno stile particolarmente dolce dalle linee poco definite e bambinesco, come il comportamento  della coniglietta protagonista, che preferisce finire letteralmente con l’acqua alla gola, prima di chiedere aiuto ai suo amici.

La narrazione si conclude con un lieto fine: lei che finalmente ammira il progetto inizialmente disegnato sul suo taccuino che prende forma grazie all’aiuto di chi le ha voluto porgere la mano dopo un iniziale rifiuto. Tutto ciò ci sprona a mettere da parte la vergogna e la testardaggine ad ogni età al fine di non rischiare di rovinare tutto quello che c’è attorno a noi.

Come ogni lavoro portato alla luce dalla Pixar e facente parte di questa categoria c’è una grande percentuale di esperienze personali del team dei creatori. Che questo ci induca a pensare che chiedere aiuto a chi è più saggio o esperto ci renda migliori e non deboli? Speriamo di si.

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