Il gesto di uno sconsiderato, un 43enne disoccupato, residente a Forino e originario del salernitano, già noto alle forze dell’ordine. Sarebbe stato lui l’uomo che ha fatto esplodere tre bombolette di gas da campeggio ieri davanti al portone del palazzo vescovile di Avellino.
Nell’esplosione sono rimasti feriti un passante, un vigile urbano e il direttore della Caritas diocesana, Carlo Mele, che ha i suoi uffici all’interno dell’edificio in piazza della Libertà. I tre hanno riportato lievi ustioni. Il responsabile dell’attentato, dopo avere provocato le esplosioni, ha tentato di fuggire ma è stato bloccato da un agente della polizia municipale e da un passante. L’uomo è stato condotto presso il Comando della Municipale per essere interrogato.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino, che hanno messo in sicurezza l’area controllando che non ci fossero altri ordigni nei pressi dell’ingresso o all’interno del palazzo vescovile. I danni sono molto lievi.
“Solidarietà e vicinanza al vescovo Arturo Aiello e a tutta la Diocesi di Avellino per l’attentato esplosivo avvenuto ieri pomeriggio davanti alla sede di piazza Libertà. Il nostro primo pensiero in questo momento va ai feriti nell’attentato, tra cui il direttore della Caritas Carlo Mele. A loro un augurio di pronta guarigione”. Così sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che aggiunge: “E’ un atto di una gravità inaudita che colpisce tutta la città di Avellino. Sia fatta piena luce e punita ogni responsabilità”. (Italpress)