Secondo quanto comunicato dall’agenzia GfK, il numero di acquirenti di “carne vegetale” in Polonia nel 2020 e’ piu’ che raddoppiato rispetto al 2019. La societa’ di ricerca riferisce che entro novembre 2020, su base annua, le vendite di sostituti vegetali della carne sono aumentate del 138% in valore invece i sostituti vegetali degli latticini del 44%. Gli esperti di settore sono dell’opinione che c’e’ ancora molto spazio sul mercato dei sostituti della carne.
Nonostante il fatto che sul mercato polacco sono presenti i prodotti delle aziende multinazionali come Garden Gourmet della Nestle’ oppure The Vegetarian Butcher dell’Unilever, dei produttori locali della carne come: Sokolow, Drobimex, Pekpol, Olewnik ma anche i nuovi start up come Bezmiesny, Dobra Kaloria, Roslinny Qurczak. Gli esperti sottolineano in piu’ che oggi non si tratta solo di raggiungere vegani e vegetariani, che in Polonia costituiscono circa il 10% dei consumatori. Oggi il gioco e’ sui flessitaristi, ovvero persone che non vogliono rinunciare completamente a mangiare carne, ma in misura maggiore o minore limitarne il consumo.