L’urgenza e la necessità di costruire un futuro più giusto, aperto e democratico. Per realizzare questa prospettiva servono politiche radicali che usino in modo innovativo ed efficace tutti i fondi a cominciare da quelli della Recovery and Resilience Facility. È l’idea di fondo che anima il “Forum Disuguaglianze e Diversità”, progetto abbinato con proposte, indicazioni, riflessioni condiviso con molti alleati e associazioni. Il progetto del ForumDD, infatti, ha finalità che toccano molti campi e sensibilità, civili, democratiche, umanitarie, economiche con l’impegno “affinché questa occasione irripetibile”, sottolineano i promotori del Forum, “non venga sprecata e affinché queste risorse vengano utilizzate per rimuovere gli ostacoli alla ricostruzione dei piani di vita di milioni di persone, avviando uno sviluppo fatto di giustizia sociale e ambientale e mettendoci in grado di affrontare gli shock”. Per il Forum Disuguaglianze e Diversità i documenti prodotti dalla Commissione Europea possono fare molto nel ridurre le disuguaglianze, “per indirizzare l’uso della Facility ci aiutano nel prendere questa direzione”. L’idea del Forum e che si debba partire da obiettivi veri e strategici e non solo da progetti. La prospettiva, infatti, secondo l’associazione che collabora con molte strutture di volontariato e associazioni come la Caritas, deve rimanere ancorata alla qualità della vita delle persone. L’efficacia dei fondi investiti è misurata con la crescita della qualità della vita e con la riduzione delle disuguaglianze.
“Non si deve partire dai progetti, ma da forti obiettivi strategici maturati in un confronto con la società”, sottolinea come priorità il Forum, “che vanno scanditi risultati attesi e tappe intermedie in termini di qualità di vita delle persone. Che vanno schierati strumenti attuativi capaci di rendere credibili gli impegni assunti”. Il progetto del Forum è particolarmente ambizioso, perché propone linee di forte impatto sociale, come indicato negli indirizzi strategici esposti nel documento “Liberiamo le potenzialità dei territori con una politica di sviluppo moderna e democratica”. Inoltre i promotori del Forum sono certi che la
Commissione non farà passare un Piano di Ripresa e Resilienza che non soddisfi questi requisiti socio economici. Inoltre prevedono che il Forum come spazio virtuale dedicato al Piano di Ripresa e Resilienza “sarà alimentato con le proposte, i commenti, le idee del ForumDD e dei nostri alleati e con i principali documenti ufficiali”.