Sua Altezza Sultan bin Muhammad Al-Qasimi, Emiro di Sharjah e membro del Consiglio supremo federale degli Emirati Arabi Uniti, ha incontrato oggi l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, per fare il punto sulle attività di Eni nel paese, a seguito del suo ingresso nel gennaio del 2019 con l’acquisizione dei diritti esplorativi delle aree onshore A, B e C.
Lo comunica Eni. Recentemente Eni e SNOC, la compagnia di Stato dell’Emirato di Sharjah, hanno infatti annunciato l’inizio della produzione dal campo di Mahani, situato nella Concessione Area B, nell’entroterra. Il risultato è stato raggiunto in meno di due anni dalla firma del contratto petrolifero e in meno di un anno dalla dichiarazione di scoperta.
Eni, inoltre, è impegnata nelle attività di esplorazione anche nelle aree A e C dell’Emirato, tra le quali l’ultima in particolare largamente sotto esplorata, al fine di contribuire alla scoperta di ulteriori risorse per il beneficio dello sviluppo di Sharjah.
Lo Sceicco Sultan bin Muhammad Al-Qasimi e l’AD di Eni hanno inoltre discusso di transizione energetica e di progetti nel settore delle energie rinnovabili, sempre più strategici per Eni e che la società ha iniziato a sviluppare anche in Medio Oriente.
SNOC ed Eni sono impegnati nell’esplorazione di future collaborazioni nell’ampia catena del valore dell’energia, comprese le rinnovabili, in linea con l’impegno di Eni per la transizione energetica, verso la neutralita’ del carbonio.
L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “I traguardi raggiunti finora con un incredibile time-to-market sono il risultato del supporto di Sultan bin Muhammad Al-Qasimi e della continua e proficua collaborazione tra SNOC ed Eni. Si tratta di grandi traguardi di cui essere orgogliosi, considerando anche le eccezionali sfide sostenute durante l’anno a causa della pandemia da COVID-19”.
Oltre a Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti Eni è presente anche ad Abu Dhabi e Ras Al Khaimah.