VENEZIA – “Ha dribblato ancora una volta tutti ed è andato a giocare lassù. Ci mancherà. E’ stato uno dei pochi sportivi che è entrato nel cuore di tutti gli italiani, a prescindere dalla fede calcistica. Un campione, anche nel tratto sempre garbato, mai sopra le righe”. Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ricorda Paolo Rossi, scomparso nella notte dopo lunga malattia. “Chi c’era nel 1982, e chi ha rivisto successivamente le gesta dell’Italia Mundial – prosegue Zaia – non dimenticherà mai i suoi goals, ma anche quella straordinaria sensazione di impresa che accompagnò gli azzurri nel mondiale spagnolo, del cui trionfo Pablito è rimasto e rimarrà sempre il simbolo più forte”. “I veneti e gli sportivi del Veneto – ricorda infine Zaia – sono particolarmente legati alla storia di Paolo che, prima di trascinare la nazionale al trionfo, segnò una piccola era nell’allora Lanerossi Vicenza, prima trascinando i biancorossi dalla B alla A, e poi a un grande secondo posto nella massima serie. Adios, Pablito”.
Barbara Braghin