È morto il presidente di Federconsorzi, Renato Cattai. Aveva 64 anni. È stato colto da arresto cardiocircolatorio mentre correva in bicicletta ad Alano di Piave, in provincia di Belluno. “Se il turismo è la prima voce dell’economia del Veneto, lo si deve al lavoro di chi come lui non solo si è impegnato nell’attività di ricezione turistica con alta professionalità ma ha anche guidato le sinergie utili tra gli operatori per affermare un livello sempre più alto e competitivo delle nostre imprese dedicate all’ospitalità e alla soddisfazione della richiesta turistica”.
Con queste parole il presidente riconfermato del Veneto, Luca Zaia, ricorda Renato Cattai, noto albergatore jesolano e presidente di Federconsorzi, improvvisamente mancato. “In un momento tanto delicato per il settore turistico – prosegue Zaia – l’opera di operatori e rappresentanti di categoria competenti e lungimiranti è preziosa, l’impegno di Cattai sarebbe stato sicuramente ancora ricco di stimoli e proposte. Invio alla famiglia le mie più sentite condoglianze”. Cattai era padre di, Chiara, 22 anni, che lo aiutava nell’attività al Palm Beach, l’hotel che gestiva in viale Oriente, nella zona Pineta a Jesolo. Per anni consigliere nell’associazione Jesolana Albergatori (Aja), da tre mandati presidente di Federconsorzi, si stava preparando ad affrontare l’assemblea elettiva in programma per il 2 ottobre con nuove idee.