La guerra in Ucraina resta segnata da una doppia escalation, militare e diplomatica, mentre sul terreno continuano i bombardamenti e sul piano politico si moltiplicano accuse e smentite che rischiano di complicare i già fragili tentativi di negoziato. Nella notte, nuovi attacchi con droni hanno colpito sia città ucraine sia obiettivi in territorio russo, mentre Mosca ha rilanciato la denuncia di un presunto tentativo ucraino di colpire la residenza del presidente Vladimir Putin nella regione di Novgorod, una versione contestata da Kiev, dall’Unione europea e osservata con cautela anche da Washington.
Secondo il ministero della Difesa russo, i droni sarebbero stati lanciati dalle regioni ucraine di Sumy e Chernihiv. Al momento, tuttavia, non risultano conferme indipendenti della versione russa.
L’Alta rappresentante dell’Ue per la politica estera Kaja Kallas ha definito le accuse “infondate” e una “deliberata distrazione” volta a ostacolare i reali progressi verso la pace. Anche Kiev ha respinto le affermazioni russe, parlando apertamente di una bufala.
Gli Stati Uniti, per bocca del rappresentante presso le Nazioni Unite Matthew Whitaker, hanno assicurato che Washington analizzerà a fondo le informazioni di intelligence. Whitaker ha definito un eventuale attacco ucraino alla residenza di Putin un’azione sconsiderata che non aiuterebbe il processo diplomatico.
Allarme sicurezza in Europa
Sul fronte europeo intanto cresce la tensione. Nel suo discorso di Capodanno, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha affermato che la guerra russa in Ucraina rappresenta una minaccia diretta alla libertà e alla sicurezza dell’Europa, citando sabotaggi, spionaggio e attacchi informatici che colpiscono anche la Germania. Merz ha ricordato che, per il quarto anno consecutivo, molti ucraini affronteranno il Capodanno senza elettricità e sotto i bombardamenti.
In Lettonia, intanto, è stata completata una barriera di 280 chilometri lungo il confine con la Russia, definita uno dei progetti infrastrutturali più importanti per la sicurezza nazionale. Dalla Lituania, l’ex ministro degli Esteri Gabrielius Landsbergis ha avvertito che Mosca potrebbe mettere alla prova la Nato nei prossimi anni, soprattutto in uno scenario di rapporti ambigui tra Stati Uniti e Russia.
Intanto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito che l’Italia continuerà a fornire aiuti all’Ucraina “finché sarà necessario”, definendo il conflitto una battaglia di libertà, pur auspicando una fine rapida della guerra attraverso gli sforzi diplomatici americani.
Da Mosca, invece, la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha attaccato duramente l’Occidente, accusandolo di essere “inermi e terrorizzato” di fronte al mancato collasso della Russia, e ha rivolto nuove invettive contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, utilizzando toni fortemente aggressivi.
Raid su Odessa
Le forze russe hanno condotto un attacco su larga scala con droni contro Odessa e l’Oblast’ circostante. Secondo le autorità locali, alcune zone della città sono rimaste senza elettricità, acqua e riscaldamento. Il bilancio dei feriti varia a seconda delle comunicazioni ufficiali, ma comprende almeno quattro persone, tra cui tre bambini di otto, quattordici anni e sette mesi, oltre a un uomo di 42 anni in gravi condizioni. Le infrastrutture residenziali, logistiche ed energetiche sono state tra gli obiettivi colpiti. Forti esplosioni sono state udite in diverse aree urbane durante l’attacco notturno.
Sempre sul fronte orientale, un bombardamento russo sulla città di Kostiantynivka, nella regione di Donetsk, ha causato la morte di un civile. Le autorità locali parlano di una situazione estremamente tesa, con droni nemici costantemente presenti che rendono difficile anche il soccorso e il recupero dei corpi.
Nella stessa notte sono stati segnalati attacchi di droni contro obiettivi in territorio russo. A Tuapse, sul Mar Nero, due persone sono rimaste ferite e sono state danneggiate abitazioni, un ormeggio e infrastrutture legate alla lavorazione del petrolio. Le autorità russe hanno inoltre riferito di un vasto attacco con droni in diverse regioni del Paese, con oltre 86 velivoli senza pilota intercettati e distrutti, 56 dei quali sopra il Mar Nero.
Nella regione di Mosca, un blackout ha lasciato senza elettricità oltre 100mila persone a sud-est della capitale, in concomitanza con un massiccio attacco di droni. Le autorità locali parlano di un incendio in una sottostazione elettrica, mentre il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto oltre 100 droni in poche ore, costringendo anche alla sospensione temporanea delle operazioni negli aeroporti moscoviti.
