0

Bangladesh, esplodono le proteste dopo la morte in ospedale di un attivista pro-democrazia

sabato, 20 Dicembre 2025
1 minuto di lettura

La tensione politica in Bangladesh è tornata a livelli critici dopo la morte in ospedale di un noto attivista pro-democrazia, deceduto in seguito alle ferite riportate durante gli scontri con la polizia la scorsa settimana. La notizia, confermata dalle autorità sanitarie di Dhaka, ha scatenato una nuova ondata di proteste in diverse città del Paese, con manifestazioni che in poche ore sono degenerate in violenti confronti tra dimostranti e forze dell’ordine. Secondo fonti locali, l’uomo — membro di un movimento studentesco vicino ai partiti d’opposizione — era stato arrestato durante una marcia non autorizzata e avrebbe subito gravi contusioni mentre era in custodia. Le autorità negano qualsiasi abuso, sostenendo che le ferite siano il risultato degli scontri di piazza. La famiglia e i colleghi dell’attivista, invece, parlano apertamente di “violenza mirata” e chiedono un’indagine indipendente. Le proteste sono esplose davanti all’ospedale di Dhaka e si sono rapidamente estese ai distretti di Chittagong, Rajshahi e Sylhet. In alcune aree, i manifestanti hanno eretto barricate, incendiato pneumatici e bloccato le principali arterie stradali. La polizia ha risposto con lacrimogeni e proiettili di gomma, mentre il governo ha dispiegato unità della Rapid Action Battalion per contenere i disordini. I media locali riportano decine di feriti, tra cui diversi agenti. Il clima politico del Bangladesh è già da mesi segnato da tensioni crescenti, alimentate dalle accuse dell’opposizione contro il governo per presunte restrizioni alle libertà civili e per la gestione delle ultime elezioni. La morte dell’attivista rischia ora di diventare un catalizzatore di nuove mobilitazioni, soprattutto tra i giovani, che denunciano un progressivo deterioramento dello stato di diritto. Organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno chiesto chiarezza sulle circostanze del decesso e invitato le autorità a garantire il diritto di protesta pacifica.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:

Potrebbero interessarti