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Putin apre al dialogo ma chiude sui territori. Raid russi, blackout in cinque regioni

venerdì, 19 Dicembre 2025
2 minuti di lettura

La Russia vede “segnali di disponibilità al dialogo” da parte di Kiev, ma nessuna apertura sulle concessioni territoriali. È la linea ribadita dal presidente russo Vladimir Putin nel corso della tradizionale “Linea diretta” di fine anno, lunga sessione televisiva di domande e risposte con giornalisti e cittadini. Un messaggio politico che arriva mentre sul terreno proseguono i combattimenti e i raid russi colpiscono ancora le infrastrutture energetiche ucraine, causando blackout diffusi.
Da Kiev non arrivano segnali di disponibilità a concessioni territoriali, ma notiamo una certa volontà di dialogo”, ha affermato Putin, ribadendo che Mosca è pronta a un accordo di pace solo “alle condizioni delineate nel 2024” e sulla base di “principi capaci di affrontare le cause profonde del conflitto”. Secondo il leader del Cremlino, il nodo centrale resta irrisolto perché l’Ucraina avrebbe rifiutato in passato sia l’attuazione degli accordi di Istanbul sia una soluzione negoziata complessiva. Putin ha inoltre ribadito la narrazione russa sulle origini della guerra, sostenendo che il conflitto sarebbe iniziato con “il colpo di Stato a Kiev nel 2014” e con il fallimento degli accordi di Minsk.
Nel suo intervento, il presidente russo ha anche rivendicato i progressi militari sul campo. “L’iniziativa strategica è passata completamente nelle mani dei nostri militari”, ha dichiarato, affermando che dopo la liberazione della regione di Kursk “il nemico si sta ritirando in tutti i settori”. Dichiarazioni che arrivano in un contesto segnato da nuovi attacchi notturni russi contro l’Ucraina.

Nel mirino

Secondo quanto comunicato dalla compagnia energetica pubblica Ukrenergo, i bombardamenti della scorsa notte hanno colpito diversi siti della rete elettrica, provocando interruzioni di corrente negli oblast di Odessa, Dnipropetrovsk, Sumy, Zaporizhzhia e Donetsk. A Odessa, in particolare, l’attacco con droni di fabbricazione iraniana Shahed ha causato un vasto incendio e blackout in numerose zone della città. “Ovunque la situazione sia sufficientemente sicura sono in corso riparazioni d’emergenza”, ha riferito Ukrenergo, precisando che in altre aree i tecnici attendono l’autorizzazione dei militari per intervenire.
Sul piano politico ed economico, Putin ha duramente criticato l’ipotesi occidentale di utilizzare i beni russi congelati per sostenere Kiev, definendola una “rapina”. “Non importa cosa rubino, prima o poi dovranno restituirlo”, ha avvertito, annunciando ricorsi legali in “giurisdizioni indipendenti dal contesto politico” per difendere gli interessi di Mosca. Una risposta indiretta alle decisioni europee sul sostegno finanziario all’Ucraina.

Piano umanitario

Intanto, sul piano umanitario, Russia e Ucraina hanno effettuato un nuovo scambio di salme di soldati caduti. Mosca ha consegnato a Kiev i resti di oltre mille militari ucraini, ricevendo in cambio i corpi di 26 soldati russi. Le autorità di entrambi i Paesi continuano a mantenere il riserbo sul numero complessivo delle vittime dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022.
Sul fronte diplomatico, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato a Varsavia, dove è stato accolto dal presidente polacco Karol Nawrocki. In agenda colloqui bilaterali, incontri con i vertici del Parlamento e un confronto con il primo ministro Donald Tusk, oltre a un briefing congiunto con i media. Parallelamente, domani a Miami è previsto un incontro tra rappresentanti russi e statunitensi, con la partecipazione dell’inviato del Cremlino Kirill Dmitriev e, per Washington, di Steve Witkoff e Jared Kushner, nell’ambito dei contatti sul piano Usa per porre fine al conflitto.

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