Hong Kong è tornata alle urne il 7 dicembre 2025 per eleggere i membri del Consiglio Legislativo (LegCo), in una tornata segnata dal lutto per il devastante incendio in un grattacielo residenziale che ha causato la morte di almeno 22 persone pochi giorni prima. Le autorità hanno confermato che l’incendio, scoppiato il 5 dicembre in un edificio del quartiere di Jordan, ha avuto un forte impatto sull’umore della popolazione, con veglie e momenti di silenzio osservati anche nei seggi elettorali. Molti cittadini hanno dichiarato di votare “con il cuore pesante”, ricordando le vittime della tragedia. Le elezioni legislative si svolgono sotto le nuove regole introdotte da Pechino nel 2021, che hanno ridotto il numero di seggi eletti direttamente dai cittadini e aumentato il peso del Comitato Elettorale controllato dal governo centrale. Secondo gli analisti, il voto è destinato a consolidare ulteriormente il controllo di Pechino sulla città, con candidati pro-establishment favoriti rispetto alle voci indipendenti o di opposizione. Il capo dell’esecutivo John Lee ha invitato la popolazione a partecipare “per rafforzare la stabilità e la prosperità di Hong Kong”, mentre i gruppi pro-democrazia hanno denunciato il sistema come “non rappresentativo” e “svuotato di significato”. L’affluenza sarà un indicatore cruciale: nelle precedenti elezioni del 2021 si era registrato un minimo storico del 30,2%, e molti osservatori ritengono che il clima di dolore per l’incendio possa influenzare ulteriormente la partecipazione. La comunità internazionale segue con attenzione il voto, sottolineando come la tragedia abbia reso ancora più evidente la fragilità sociale della città, stretta tra il dolore collettivo e le tensioni politiche.
Hong Kong al voto per le elezioni legislative dopo l’incendio mortale
