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Unicef: in Ucraina oltre 2.800 scuole colpite dalla guerra dal 2022, boom di danni anche nel 2025

giovedì, 27 Novembre 2025
1 minuto di lettura

Il sistema educativo ucraino continua a pagare un prezzo altissimo per la guerra. Dall’inizio dell’invasione su vasta scala nel febbraio 2022, sono più di 2.800 le scuole danneggiate o completamente distrutte, secondo i dati verificati dalle Nazioni Unite. E solo nei primi undici mesi del 2025 si contano oltre 340 nuovi episodi che hanno compromesso il diritto all’istruzione di migliaia di studenti. L’Unicef avverte però che la cifra reale potrebbe essere persino più elevata. L’anno scolastico in corso è il quarto vissuto in pieno conflitto, e per 4,6 milioni di bambini le difficoltà nell’apprendere sono ormai quotidiane: bombardamenti, allarmi antiaerei e infrastrutture non sicure costringono molte scuole, soprattutto nelle regioni di confine, a restare chiuse. Circa un milione di studenti è costretto a seguire le lezioni esclusivamente online, una modalità che, pur garantendo continuità didattica, non può sostituire il valore dell’interazione diretta con docenti e compagni.
“Le scuole devono rimanere spazi sicuri, anche durante una guerra. L’istruzione rappresenta un’ancora di salvezza e una parvenza di normalità per i bambini”, ha dichiarato Munir Mammadzade, rappresentante Unicef in Ucraina. “Oltre a trasmettere conoscenze, le scuole supportano lo sviluppo emotivo e sociale dei più giovani e offrono accesso a servizi essenziali”, ha aggiunto.

Possibilità ridotte

La didattica a distanza o in modalità mista, sottolinea l’Unicef, riduce le opportunità di socializzazione e accresce il peso psicologico della guerra. Nonostante ciò, “i bambini ucraini restano determinati a proseguire gli studi, nelle aule, nei rifugi o da casa. Continuano a sperare in un futuro in cui poter realizzare i loro sogni”, afferma Mammadzade. Grazie al sostegno dell’Unicef, del governo e dei partner locali, oltre mezzo milione di bambini ha potuto accedere a forme di istruzione formale e non formale inclusive, sia in presenza in condizioni di sicurezza sia attraverso programmi di recupero che aiutano a colmare i ritardi accumulati. Il 2025 segna inoltre il decimo anniversario della Dichiarazione sulle scuole sicure, un impegno internazionale che mira a proteggere gli istituti scolastici nei contesti di guerra e prevenire il loro uso militare. Alla conferenza internazionale dedicata al tema, svoltasi a Nairobi il 25 e 26 novembre, l’Unicef si è unito a governi, giovani attivisti e organizzazioni per discutere nuove strategie di tutela dell’istruzione nei territori colpiti dai conflitti.
“Difendere il diritto dei bambini a studiare non è un’opzione, è un dovere”, ribadisce l’Unicef, invitando la comunità internazionale a continuare a sostenere l’istruzione in Ucraina come un investimento vitale per il paese e per le generazioni future.

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