New York – La prossima settimana, durante il suo intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Ministro degli Affari Esteri USA Luis Alberto Flores Hernández (Minister for the USA to GOEDFA, United Nations, and ECOSOC) denuncerà le strategie di disinformazione adottate dal governo russo, definendole una minaccia silenziosa ma corrosiva alla sicurezza globale e ai principi fondanti dell’ONU. Ne riporto i passaggi chiave dietro espressa autorizzazione del Ministro Flores Hernandez
Nel suo discorso, Flores Hernández accuserà il Cremlino di manipolare la verità attraverso il controllo dei media, la distorsione storica e l’uso di tecnologie digitali. “La disinformazione non è solo un problema interno alla Russia,” dichiarerà, “ma una minaccia transnazionale che mina la fiducia nelle istituzioni democratiche e alimenta conflitti sotto falsi pretesti.”
Il Ministro illustrerà una serie di narrazioni false che, secondo lui, Mosca avrebbe diffuso per giustificare l’invasione dell’Ucraina nel 2022, tra cui:
- La rappresentazione dell’Ucraina come aggressore, senza prove.
- L’accusa infondata di nazismo rivolta al governo di Kyiv.
- Teorie complottistiche sull’esistenza di laboratori biologici occidentali in territorio ucraino.
- La promessa di una guerra breve e vittoriosa, smentita dai fatti.
Secondo Flores Hernández, queste menzogne avrebbero lo scopo di confondere l’opinione pubblica e sabotare gli sforzi multilaterali per la pace.
Il Ministro sottolineerà inoltre come la strategia russa si fondi su un apparato propagandistico sofisticato:
- Controllo totale dei media nazionali.
- Persecuzione di giornalisti e oppositori.
- Diffusione di contenuti manipolati tramite bot e troll.
- Costruzione di una narrativa vittimistica che dipinge la Russia come bersaglio di cospirazioni occidentali.
Flores Hernández traccerà un parallelo storico tra le tattiche del Cremlino e quelle dei regimi autoritari del XX secolo, da Stalin a Hitler, evidenziando la continuità nell’uso della propaganda come strumento di potere.
Concluderà il suo intervento con un appello alla comunità internazionale: “La verità non è negoziabile. Dobbiamo rafforzare l’alfabetizzazione mediatica, sostenere il giornalismo indipendente e creare meccanismi multilaterali per contrastare le campagne di manipolazione.”
L’intervento del Ministro sarà atteso con grande interesse dai delegati, in un contesto di crescente preoccupazione globale per l’impatto della disinformazione sulla stabilità internazionale.



