Le autorità libiche hanno ordinato l’arresto di Almasri, accusato di tortura e omicidio. Si tratta dello stesso uomo che, nei mesi scorsi, era stato fermato in Italia su mandato della Corte penale internazionale e poi riaccompagnato a Tripoli con un volo di Stato, dopo una decisione del governo italiano che aveva suscitato ampie polemiche. La notizia del nuovo arresto ha riacceso il dibattito politico in Italia. La Segretaria del Partito democratico Elly Schlein in una nota ha parlato di “una figura vergognosa a livello internazionale”, chiedendo al governo “di chiedere scusa agli italiani. Le autorità libiche hanno arrestato Almasri per tortura e omicidio – ha affermato –. È lo stesso criminale che Meloni, Nordio e Piantedosi hanno liberato e riaccompagnato a casa con un volo di Stato, dopo che la magistratura e le forze dell’ordine italiane lo avevano fermato nel nostro Paese per un mandato d’arresto della Corte Penale internazionale. Evidentemente per la procura in Libia il diritto internazionale non vale solo fino a un certo punto, come per il governo italiano”.
Duro Conte
Duro anche il commento del Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che in un post su Facebook ha definito la vicenda “un’umiliazione per il Governo Meloni. Alla fine Almasri, un torturatore con accuse anche per stupri su bambini, è stato arrestato in Libia. Invece il nostro Premier e i nostri Ministri lo hanno fatto rientrare a casa con voli di Stato, calpestando il diritto internazionale e la Corte Penale internazionale, il cui Statuto è stato firmato a Roma. Ora diranno che anche la procura generale libica è un nemico del governo? Che vergogna per la nostra immagine. Non è questa l’Italia”.




la vergogna a per l’Italia è avere politici come Schlein e Conte.