La Corte Costituzionale ha annullato in più parti il decreto interministeriale n. 226/2024, che disciplinava il foglio di servizio elettronico per gli operatori Ncc (noleggio con conducente). Secondo la Consulta, gli obblighi e i divieti introdotti dal provvedimento “perseguono con mezzi sproporzionati il fine concorrenziale”. La decisione è stata accolta con favore dalla Cna Fita Ncc, che in una nota ha espresso “grande soddisfazione” per la pronuncia dei giudici costituzionali. “Siamo molto soddisfatti della pronuncia della Corte costituzionale che ha annullato in più parti il decreto interministeriale n. 226/2024 relativo alla disciplina del foglio di servizio elettronico Ncc”, si legge nel comunicato dell’associazione.
Tavolo di confronto
Il Presidente di Cna Fita Ncc, Simone Magellano, ha invitato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a riaprire “con urgenza” il tavolo di confronto con le associazioni di categoria, per elaborare “una equa ipotesi di riforma del trasporto non di linea. Occorre riscrivere da zero le nuove regole di modo che, nel rispetto di quanto sentenziato dai giudici costituzionali, risultino rispettose della libertà di iniziativa privata, dell’autonomia contrattuale e della neutralità tecnologica. Solo in questa maniera potrà essere assicurato il corretto equilibrio tra le esigenze di controllo pubblico e le legittime aspettative di chi fa impresa”.



