Il 29 ottobre, SpaceX ha portato a termine con successo il lancio di 29 satelliti Starlink in orbita terrestre bassa, decollando alle 12:16 EDT dal Launch Complex 40 della Cape Canaveral Space Force Station, in Florida. Il razzo Falcon 9, al suo 133° volo del 2025, ha dispiegato i satelliti a circa 550 km di altitudine, consolidando ulteriormente la costellazione Starlink, che supera ora i 5.000 satelliti attivi. La missione, denominata Starlink 10-17, è parte di un’intensa campagna di espansione: solo tra il 22 e il 26 ottobre, SpaceX ha lanciato altri 84 satelliti in tre missioni consecutive. I nuovi modelli sono dotati di antenne potenziate e interconnessioni laser, progettati per migliorare la velocità, la stabilità e la copertura della rete, soprattutto in aree rurali e sottoservite. Starlink serve oggi oltre 7 milioni di utenti in 150 Paesi, offrendo connessione internet ad alta velocità anche in zone remote, in mare aperto e in volo. Elon Musk ha commentato su X: “Ogni satellite è un passo verso un mondo connesso, libero da barriere geografiche.” Il lancio è stato trasmesso in diretta e ha mostrato il perfetto dispiegamento dei satelliti, con il primo stadio del Falcon 9 rientrato e atterrato sulla nave drone “A Shortfall of Gravitas” nell’Atlantico. La prossima missione Starlink è prevista per il 2 novembre dalla base di Vandenberg, California, con altri 30 satelliti in programma. Con una frequenza di lancio mai vista prima, SpaceX continua a ridefinire gli standard dell’accesso orbitale e della connettività globale, avvicinando l’obiettivo di una rete internet planetaria, veloce e accessibile.



