Migliaia di persone riunite per commemorare la figura di Raila Odinga, storico leader dell’opposizione keniota, sono state disperse con gas lacrimogeni dalla polizia durante una cerimonia pubblica tenutasi ieri nel centro della capitale. L’evento, organizzato da esponenti del partito Azimio e da attivisti civici, si è trasformato in un momento di caos quando le forze dell’ordine hanno circondato il parco Uhuru e lanciato granate lacrimogene contro la folla. Secondo testimoni oculari, l’intervento è avvenuto poco dopo l’inizio dei discorsi ufficiali, mentre migliaia di cittadini — molti vestiti di bianco e con candele accese — stavano osservando un minuto di silenzio. “È stato scioccante,” ha dichiarato Grace Mwangi, insegnante e sostenitrice di Odinga. “Eravamo lì per onorare un uomo che ha lottato per la democrazia, e ci hanno trattati come criminali.” La polizia ha giustificato l’azione parlando di “assembramento non autorizzato” e di “rischi per la sicurezza pubblica”, ma le immagini diffuse sui social mostrano una folla pacifica, composta da famiglie, giovani e anziani. Alcuni video mostrano persone in fuga, bambini in lacrime e volontari che cercano di soccorrere i feriti. Almeno 17 persone sono state ricoverate per problemi respiratori e traumi da calca. La reazione politica è stata immediata. I parlamentari dell’opposizione hanno condannato l’uso della forza, definendolo “un insulto alla memoria di Odinga” e chiedendo l’apertura di un’inchiesta indipendente. Anche Amnesty International ha espresso preoccupazione, parlando di “violazione del diritto di riunione pacifica”. Raila Odinga, deceduto la scorsa settimana a 80 anni, è stato una figura centrale nella storia politica del Kenya, noto per le sue battaglie contro la corruzione e per la giustizia sociale.
