Innovazione, produttività e Intelligenza Artificiale sono le parole chiave dell’Assemblea Generale 2025 di Assolombarda, che si è svolta al Teatro Dal Verme di Milano. L’incontro, dal titolo ‘ReThinking Industry’, ha rappresentato un momento di confronto cruciale per il mondo industriale italiano, riunendo istituzioni, imprenditori e protagonisti dell’innovazione.
Sul palco si sono alternati Alvise Biffi, al suo debutto come Presidente di Assolombarda, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Emanuele Orsini, Presidente di Confindustria, e Roberto Cingolani, Amministratore delegato di Leonardo. A chiudere i lavori, l’intervento ispirazionale di Dhiraj Mukherjee, cofondatore di Shazam e partner strategico di realtà globali come OpenAI e Google.
“Italia ferma sulla produttività”
Nel suo primo intervento da Presidente, Biffi ha lanciato un messaggio chiaro: “La produttività è da trent’anni il nodo alla base della scarsa crescita italiana. Negli ultimi dieci anni la produttività media annua è rimasta ferma a zero, mentre l’Unione Europea cresceva dello 0,7% e gli Stati Uniti dell’1,3%”. Nonostante ciò, ha ricordato Biffi, “la Lombardia continua a essere la locomotiva economica d’Italia, con 965mila imprese, 3,9 milioni di occupati e un Pil da 503 miliardi di euro l’anno”. Solo nel “Quadrilatero di Assolombarda” – Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia – si concentra quasi un settimo della ricchezza nazionale.
Ma il Presidente avverte: “Anche la locomotiva, se non accelera, rischia di essere superata. Non possiamo accontentarci di una crescita prossima allo zero-virgola”.
Dazi e cambio euro-dollaro
Tra le criticità segnalate, Biffi ha richiamato l’attenzione sui nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti e sul deprezzamento del dollaro, che insieme potrebbero costare al territorio oltre 900 milioni di euro di vendite estere, una cifra destinata a triplicare nel lungo periodo. “La risposta – ha detto – non può essere una politica di ristori, ma una strategia che investa su innovazione e qualità, diversificando i mercati e rafforzando la competitività del Made in Italy”.
Il Presidente di Assolombarda ha poi indicato la rotta: “In Lombardia investiamo in ricerca e sviluppo l’1,19% del Pil, meno di 6 miliardi di euro, mentre regioni europee comparabili sono oltre il doppio. Per arrivare al 3%, obiettivo europeo, mancano 9 miliardi: una cifra elevata ma non impossibile, che va prevista nella Legge di Bilancio”.
Nasce ‘ReThinking Industry’
Durante l’Assemblea, Assolombarda ha firmato insieme al Politecnico di Milano, all’Istituto Italiano per l’Intelligenza Artificiale per l’Industria e a Italian AI Factory un importante accordo per l’innovazione: ‘ReThinking Industry’, con il supporto di Regione Lombardia, Comune di Milano e Unione Industriali Torino. L’iniziativa mira a creare una rete nazionale per l’adozione dell’IA e delle tecnologie digitali nelle imprese, integrando ricerca, competenze e infrastrutture.
Il primo progetto presentato è “ForgIA”, un ecosistema di dati industriali condivisi che consentirà alle aziende di sviluppare soluzioni di intelligenza artificiale comuni, aumentando produttività e competitività.
Secondo le stime di Assolombarda, un incremento del 10% della produttività delle PMI del territorio genererebbe 2,4 miliardi di euro di valore aggiunto, che diventerebbero 9 miliardi su scala nazionale.
Formazione, energia e capitale umano
Biffi ha poi invocato un piano nazionale delle competenze, per formare figure specializzate e ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che oggi riguarda quasi il 47% dei profili ricercati dalle imprese lombarde. “Ogni innovazione – ha detto – prima di essere una tecnologia, è stata un’idea di una persona. Il capitale più prezioso restano le persone”.
Sul fronte energetico, il presidente ha richiamato la necessità di una strategia industriale chiara: “Le imprese italiane pagano l’energia fino a tre volte in più rispetto alla Francia. È urgente un mix equilibrato di fonti rinnovabili, gas verdi e nucleare di nuova generazione”.
“L’AI divide sarà la nuova frattura”
Ha citato anche il potenziale del teleriscaldamento alimentato dai data center, che in Lombardia – dove se ne contano 74 solo nel Quadrilatero – potrebbe garantire un risparmio di 5,7 milioni di tonnellate di CO₂ e 1,7 miliardi di euro l’anno. Guardando al futuro, Biffi ha lanciato un monito: “Dopo il digital divide, arriverà l’AI divide: il divario tra chi saprà governare l’Intelligenza Artificiale e chi la subirà. Servono un patto generazionale e una alleanza tra imprese grandi e piccole, perché solo unendo esperienze e velocità diverse potremo affrontare la sfida del cambiamento”.
Nel suo appello finale, Biffi ha chiesto al Governo “più coraggio” e “più risorse per innovazione e ricerca”: “Nel 2024 la Germania ha investito 44,9 miliardi in R&S, l’Italia appena 13,5. Non possiamo restare indietro. È il momento di una misura semplice e chiara, sul modello di Industria 4.0, che premi gli investimenti in software, servizi e beni immateriali.”
A chiudere i lavori, Dhiraj Mukherjee, cofondatore di Shazam, ha invitato le imprese italiane a “non temere l’intelligenza artificiale, ma usarla come leva per liberare creatività e valore”.
“La tecnologia è potente – ha detto – ma resta un atto umano. L’innovazione non nasce dai codici, nasce dal coraggio”.